Morani: contro Salvini la sinistra riparta da Richard Gere

Morani Salvini Gere

Ma a sinistra ci sono o ci fanno, se siamo al punto che Alessia Morani si arrabbia persino dei bacioni ironici e anche un po’ arrabbiati che Salvini ha mandato a Richard Gere da Pontida?

A volte sembra di stare in un mondo di matti, se non quello al contrario tratteggiato nel suo libro del generale Roberto Vannacci.

Morani versus Salvini per Richard Gere

L’ex deputata del Pd ha talmente rosicato per la grande manifestazione sul Pratone di Pontida che ha sbroccato di brutto.

Ci ha dedicato un tweet al veleno: “Il livello di imbarazzo per questo governo è al top. Questo signore che manda “bacioni” è vice premier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti. L’Italia è un grande paese e non merita queste figure di merda internazionaliOps, signora.

Ma di che ciancia? La Morani che difende Gere da Salvini non si poteva davvero immaginare. Per qualche motivo. Anzitutto, perché Salvini si troverà il suo attore (suo della Morani…) preferito in un processo incredibile a testimoniare sul “sequestro” della Open Arms.

Ormai a sinistra hanno perso completamente la testa

Poi, perché pensavamo che la Morani e gli altri del Pd avessero compreso la castroneria commessa nel decidere in Parlamento un processo insensato.

Infine, perché il leader della Lega ha invitato Richard Gere ad aprire agli immigrati clandestini una delle sue tante ville. È lesa maestà?

Davvero non si capisce a che livello di infantilismo riesce ad arrivare una sinistra che fa bene ad interrogarsi sul perché è in picchiata nel consensi elettorali senza mai trovare la soluzione.

Il tweet di Alessia Morani, con tanto di commento “imbarazzato”, merita di essere ascoltato invece, ed è tutta propaganda per il capo della Lega: perché è semplicemente una risposta, chiara e netta, rispetto a quello che accade a Palermo contro un leader che ha onestamente difeso il suo Paese da un’aggressione che nel frattempo si è moltiplicata. Se la sinistra non lo capisce ed ecco perché non vincerà più le elezioni.