Per D’Amato il vento sta cambiando e Rocca ringrazia…
“Il vento sta cambiando”, declama Alessio D’Amato, pizzicato sui social da Angelo Tripodi, battagliero capolista della Lega in provincia di Latina: D’Amato è “confuso”, lo trafigge sui social e Rocca ringrazia.
Già, perché lo sfortunato candidato della sinistra alle regionali del Lazio deve essere davvero stanco. Racconta di aver percorso sedicimila chilometri in campagna elettorale: a me capitò di farne ben 40.000, quindi sta dietro assai rispetto alla meta per potersi piazzare decorosamente.
D’Amato confuso: il vento è in favore di Rocca
Ma la gaffe è meravigliosa e Francesco Rocca non può che ringraziarlo per la propaganda ricevuta.
D’Amato è stato pizzicato da Tripodi nel raccontare sulla rete le sue prodezze chilometriche fra Tarquinia e Vetralla, Ronciglione e Soriano, Magliano e Fara Sabina. E senza sprezzo del ridicolo esulta: “Andiamo a vincere, il vento sta cambiando”. Meno male, lo canzona Tripodi.
Perché lo sappiamo tutti che il vento sta cambiando e non soffia più in favore di una sinistra faziosa che ha governato – male – la regione Lazio per dieci anni consecutivi.
Il Lazio non ne può più delle balle della sinistra
Ci credo che il vento cambia, perché non se ne può più delle loro balle, di una sanità che per curarti ti fa attendere tempi biblici o che per i pendolari l’unica prospettiva sono viaggi indegni. E ancora, rifiuti che servono solo a scucire sempre più soldi ai cittadini con le tariffe che mantengono il trasporto fuori regione e fuori d’Italia dell’immondizia del Lazio.
Ma che D’Amato sia confuso lo testimonia anche quando va dicendo sull’autonomia differenziata: “Questa autonomia in cui ogni regione contratta con lo Stato su 23 argomenti mi lascia perplesso”, dice. Non ricordiamo queste sue parole quando l’Ulivo impose a maggioranza nella Carta costituzionale questa riforma, esattamente con quelle 23 materie da negoziare tra Stato e regione.
Evidentemente il candidato rosso soffre di vuoti di memoria o gli fa comodo ricordare qualcosa e non tutto. Ma questo non serve ad amministrare una regione. Ecco perché il vento sta cambiando, contro il passato di D’Amato e in direzione futuro, ovvero Rocca.