Allarme inquinamento a Campo di mare e Torre Flavia: bagnanti pubblicano foto shock con “acqua marrone”ed escrementi a galla

Foto di Massimo Muno - Gruppo Fb CERENOVA E CERVETERI

Foto di escrementi a galla con acqua marrone. Scoppia la polemica sui social sulla balneabilità del mare a Campo di Mare e Torre Flavia. Una serie di scatti pubblicati nel gruppo Facebook Cerveteri e Cerenova, da alcune ore, stanno mandando su tutte le furie tanti cittadini che ora chiedono urgenti provvedimenti e controlli alle autorità. “Da Campo di mare a Torre Flavia lo scenario è imbarazzante – commentano tanti balneari – Siamo scappati dal mare a gambe elevate. Abbiamo calpestato a piedi nudi questo schifo sul bagnasciuga proseguito verso Torre Flavia, ma era tutto così. Che schifo!”.

Bagnanti chiedono il controllo delle acque

“Mi sembra il caso di allertare i servizi qui, non è una situazione normale – commentano dal gruppo – A questo punto è meglio fare il bagno direttamente dentro la marana”. Per molti si tratta dello scarico che si trova nella località di Ladispoli. ” Sono 50 anni che fa così, con la corrente arriva a Cerenova. Ladispoli però ora è molto più grande”.

Foto di Massimo Muno - Gruppo Fb CERENOVA E CERVETERI

Un allarmismo scattato da una scia marrone di escrementi che galleggiano sul mare. Da capire se si tratta di un evento dovuto all’inquinamento o alle mareggiate. Fatto sta che al momento la rabbia dei bagnanti cresce a vista d’occhio.

Per Goletta Verde più del del 60% dei campioni prelevati nel mare del Lazio è fuori dai limiti

Più del 60% dei campioni prelevati nel mare del Lazio è fuori dai limiti, con 15 punti su 24 inquinati. E’ il risultato del monitoraggio di Goletta Verde, l’imbarcazione di Legambiente che analizza lo stato delle acque italiana. Un mare non in buona salute quello del Lazio, secondo i dati presentati mercoledì ad Ostia da Laura Brambilla, portavoce di Goletta Verde, e Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio. 

Foto di Massimo Muno - Gruppo Fb CERENOVA E CERVETERI
Foto di Massimo Muno – Gruppo Fb CERENOVA E CERVETERI

Su 24 luoghi censiti tra il 24 giugno e il 6 luglio, 10 risultano “fortemente inquinati”

Su 24 luoghi censiti tra il 24 giugno e il 6 luglio, 10 risultano “fortemente inquinati” e 5 “inquinati”. Tra quelli che creano più preoccupazione la foce del fiume Marta a Tarquinia, foce Verde a Latina, lo sbocco del depuratore sul Canale Sant’Anastasia a Fondi e quello del rio Santa Croce a Formia, ma anche sei campioni dalla provincia di Roma. In particolar sulla costa romana “fortemente inquinata” risulta essere la foce del canale in via Aurelia a Santa Marinella; la foce del rio Vaccina a Ladispoli; la foce del canale altezza via Filadelfia a Torvaianica; la foce del rio Torto e la foce del Fosso Grande a Marina di Ardea e il mare di fronte alla foce del canale Loricina a Nettuno. Inquinata, ma con valori leggermente migliori agli altri punti campionati, la foce del fiume Arrone a Fregene. Valori entro i limiti, invece, nel mare di fronte alla foce del Fosso Zambra a marina di Cerveteri, alla foce del Canale dei pescatori ad Ostia, la spiaggia in corrispondenza della foce del Fosso Cavallo Morto ad Anzio.

Foto di Massimo Muno - Gruppo Fb CERENOVA E CERVETERI
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