‘Allucinazione collettiva’, Fedez contro Chiara Ferragni: dal tentato suicidio alla crisi a Sanremo
Mentre ci si aspettava un nuovo dissing contro Tony Effe, Fedez ha scelto di spiazzare i suoi fan pubblicando una canzone che affronta un tema molto più intimo: la fine del suo matrimonio con Chiara Ferragni. Il brano, intitolato “Allucinazione collettiva“, sta già facendo parlare di sé per i contenuti forti e personali che toccano temi delicati come il tentato suicidio, la crisi post-Sanremo, e le tensioni legali.
Accuse dure e temi delicati
Nel testo, Fedez lancia accuse pesanti. Una delle frasi più discusse è: “Dì al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio“, un passaggio che rivela le tensioni dietro le quinte. Riferimenti crudi emergono anche nella strofa: “Ho preso le gocce e non pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto“. Questa ammissione sottolinea il dramma personale vissuto dal rapper, in un periodo buio della sua vita.
Il riferimento a Sanremo e la crisi con Chiara Ferragni
Un altro passaggio chiave del brano è quello in cui Fedez parla della crisi successiva a Sanremo, evento cruciale per la coppia: “Ricordi Sanremo si è tinta di nero per una vicenda di cronaca rosa“. Il riferimento è alla burrascosa vicenda mediatica che ha coinvolto la coppia dopo il festival, con Fedez che ammette di essere stato cacciato di casa e di aver smesso di prendere il Prozac. Non mancano anche stoccate alla cerchia di amici di Chiara, definiti “yes man” e “parassiti”.
L’evoluzione romantica del testo
Dopo una prima parte carica di accuse e dolore, il tono della canzone cambia. Fedez ammette i suoi errori e si mostra malinconico, chiedendosi se ci sarà mai un “lieto fine a una favola infelice e storta”. In un passaggio più dolce, riconosce: “Con te ho vissuto cose che non rivivrò mai più“. Il testo si conclude con una frase evocativa e romantica: “Tu sei la distrazione di massa più bella che io abbia mai visto“, un’ammissione che lascia spazio a riflessioni più personali e introspettive.
La risposta di Chiara Ferragni
Poche ore prima dell’uscita della canzone, Chiara Ferragni ha pubblicato un lungo sfogo su Instagram, criticando apertamente il brano. L’influencer ha definito la canzone una “finta canzone romantica, priva di sincerità“, sottolineando che si tratta di un tentativo di sfruttare il momento difficile che stanno attraversando. Ferragni ha chiesto rispetto per la sua privacy e per la sua famiglia, dichiarando di essere stanca degli attacchi mediatici.
La nuova canzone di Fedez ha acceso nuovamente i riflettori sulla sua vita privata. E gli haters sono già – di nuovo – all’attacco.
Il testo di Allucinazione Collettiva
Ehi Fatti viva È stata solo un’allucinazione collettiva Notte d’Agosto vomito inchiostro Penso al tuo volto e non ti riconosco Eppure fa male (Eppure fa male) eppure ricordo (Ehi, ehi) Di al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio Che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio Ho preso le gocce e no pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto (che cazzo di spreco) Valori e ideali, perle ai maiali I nostri cazzi messi in Piazza Affari La nostra è una gara a chi corre ai ripari Finché magistrato non ci separi Ricordi Sanremo si è tinta di nero per una vicenda di cronaca Rosa Tu che mi butti fuori di casa e io che butto il blister del Prozac Hai visto i tuoi amici? Sono yes man Saranno felici senza di me Sono parassiti, niente di che Io odiavo loro ma amavo te Ed io mi chiedo ancora se c’è un lieto fine a una favola infelice e storta Se fossi stato un altro me Tu un’altra te forse sarebbe tutta un’altra storia (È nero l’abito da sposa) La vita ferisce Il tempo lenisce L’amore sparisce Ma non si capisce La vita ferisce Il tempo lenisce L’amore sparisce Ma non si capisce Scappo dai problemi agli occhi degli altri sembra che penso solo a divertirmi Sento un corpo che sanguina forse è a un passo dagli inferi Fisso questo foglio vorrei ma non voglio Ficcarmi nel culo quel cazzo di orgoglio Dimmi che è un incubo Mascherato da sogno Eppure lo so che mi hai donato le cose più belle che ho Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più Vorrei cancellare tutta questa merda Guardarmi allo specchio tirarmi una sberla E anche io di cazzate ne ho fatte un po’ troppe Abbiamo vinto un concorso di colpe Sbagli se pensi che non ho mai amato Per te avrei ucciso ma tu mi hai fermato I buchi allo stomaco che mi son fatto Per tutto lo schifo che ho accumulato La gente festeggia sulla tua carcassa mi chiedo alla fine che cosa hanno vinto Tu sei la distrazione di massa più bella che io abbia mai visto |