Ama, la segreteria del presidente ricarica la smart gratis: è bufera

Una smart nera ricaricata da mesi alle colonnine elettriche acquistate e installate per ricaricare i mezzi aziendali dell’Ama. Un nuovo scandalo travolge la municipalizzata e vede al centro come sempre la dirigenza della municipalizzata del Comune di Roma per l’Ambiente. Nonostante le strenue difese dell’Ufficio stampa (“Ama sostiene la sostenibilità e la lotta allo smog”) il caso sta diventando soprattutto politico. Con l’opposizione che chiede le dimissioni del fedelissimo di Gualtieri, il presidente Daniele Pace.

Santori chiede le dimissioni

Pallavicini, denuncia di Santori
Fabrizio Santori

“Cambiano i consigli di amministrazione, direttori generali, capisquadra ma lo scandalo dell’Ama non finisce mai e il suo Presidente Pace, nominato da Gualtieri, è sempre lì. Il sindaco Pd continua a cercare di gettare fumo negli occhi dei romani, annunciando rivoluzioni aziendali e assunzioni, ma le uniche cose certe, a oggi, sono due: la Capitale è sommersa dai rifiuti, con topi e gabbiani che banchettano nei cassonetti, e il presidente dell’Ama e la sua segreteria restano inchiodati alla poltrona, quando, se non altro per decenza, avrebbero dovuto essersi dimessi da tempo”. È quanto dichiara Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio, in merito all’odierna vicenda riguardante l’utilizzo, a spese dei romani, della ricarica elettrica per il mezzo privato della segretaria del presidente di Ama.

Poltronificio Pd

“Dopo la vicenda Ruberti, prima cacciato e poi riassunto alle dipendenze di Gualtieri con un doppio incarico che incidentalmente cuba lo stesso stipendio che aveva da capo di gabinetto del Sindaco, purtroppo Gualtieri continua a difendere, a tutti i costi, il presidente di Ama Pace, dimostrando tutta la sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo di primo cittadino sia nella scelta delle persone sia per l’incapacità di governare la città. E a pagarne le conseguenze di tutto questo disastro sono tutti i cittadini romani conclude Santori.

Ugl porta tutto in Procura

ugl scuola
Ugl in piazza

“Da quando l’energia elettrica è gratis? Il caso della segretaria del presidente Ama che utilizza le colonnine dell’azienda pubblica per uso privato, se
non è peculato ci si avvicina molto” – così Marco Iannarilli (Segretario provinciale Roma /UGL-PSA).  “Ancora più ridicola la risposta, ‘promuoviamo la mobilità sostenibile’. Non si può invocare la legalità a fasi alterne e applicare la logica dei due pesi e due misure. Le dimissioni sono il minimo. In attesa di una soddisfacente risposta dei vertici aziendali e fatti gli accertamenti del caso, ci riserviamo – a tutela del patrimonio pubblico – di depositare presso la Procura della Repubblica un esposto circostanziato” conclude sempre Iannarilli.

 

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