Ambiente, due terzi degli italiani modificano le loro abitudini in direzione più “verde”
Nell’ultimo anno due terzi degli italiani hanno modificato le loro abitudini per contribuire alla tutela dell’ambiente. Soprattutto donne e giovani, e lo hanno fatto più per ragioni etiche (rispettare il pianeta, ad esempio) che per ragioni utilitaristiche (risparmio e convenienza). E’ quanto emerso dall’indagine dell’Istituto Piepoli “I comportamenti quotidiani per la tutela del’ambiente”, illustrata in occasione della presentazione di Pianeta=Casa, guida pratica a comportamenti sostenibili ideata e realizzata da Procter & Gamble Italia, Corepla, Wwf Italia, Aideco e Altroconsumo. Secondo l’indagine, a influenzare le scelte è soprattutto la comunità scientifica, ma anche i figli, principali “ambasciatori della sostenibilità” presso gli over 54.
Le donne sensibili al tema dei rifiuti, gli uomini a quello energetico
Pesa certamente il caro energia. Due italiani su tre in futuro vorrebbero risparmiare più energia, mentre tra le donne forte è la sensibilità al tema dei rifiuti. Ma perché a volte non si fanno scelte ecologiche? Soprattutto per praticità, tempo e impegno necessario. Livio Gigliuto, vicepresidente Istituto Piepoli, lo spiega. “Nonostante la crisi, è l’etica e non la convenienza il principale motore della sostenibilità per gli italiani, che in larga maggioranza hanno modificato le loro abitudini e lo hanno fatto più per rispettare il pianeta che per risparmiare.
Confermata la fiducia verso la comunità scientifica
I nostri concittadini confermano la loro fiducia verso la comunità scientifica, principale “influencer” delle scelte quotidiane. Un po’ a sorpresa, invece, presso gli over 54 sono i figli i principali “ambasciatori della sostenibilità”, con un notevole impatto sulle scelte dei genitori. Orientando lo sguardo al futuro, gli italiani affidano ila salute del Pianeta a piccoli gesti quotidiani: evitare sprechi, spegnere le luci, andare a piedi, evitare prodotti con troppi imballaggi, riparare e riciclare”.