Ambulanti, l’Aula è una polveriera. E il presidente De Vito chiede aiuto a Giorgetti

Ieri si è tenuto un complicatissimo consiglio comunale. Convocato d’urgenza dal presidente dell’Aula, il pentastellato Marcello De Vito. Grande avversario della Raggi, e da settimane sulle barricate insieme alle opposizioni. Per chiedere alla prima cittadina di fare retromarcia sulla questione delle licenze degli ambulanti. E di applicare quanto disposto dal legislatore, ovvero la proroga della validità dei titoli fino al 2032. Ma nonostante le clamorose proteste di ieri, con gli operatori che hanno bloccato il GRA prima di ritrovarsi a Piazza della Repubblica, la sindaca sembra non intendere ragioni. Le sue idee le ha spiegate su Facebook, visto che a prendersi le urla in aula Giulio Cesare è andato l’assessore al commercio Coia.

“Voglio essere chiara – ha scritto la Raggi. Non accettiamo ricatti da nessuno. Porteremo avanti il piano di riordino delle bancarelle nelle strade di Roma. Voglio fare chiarezza su un altro aspetto: non stiamo togliendo il lavoro a nessuno. Chi svolge bene la propria attività potrà partecipare ai bandi pubblici. Che  proprio per tutelare chi ha più diritti, terranno conto dell’anzianità e degli investimenti fatti finora. Allo stesso tempo stiamo tutelando gli operatori che lavorano nei mercati, le edicole e i chioschi che vendono fiori o altri beni. Infatti, molti commercianti lo hanno capito. Solo una minima parte degli operatori dei mercati ha aderito alla manifestazione di oggi”. Così la prima cittadina, ma in Aula Giulio Cesare le urla e le proteste non si sono certo placate.

Ambulanti bloccano il GRA contro la Raggi. Traffico impazzito e tensioni

Dopo l’incontro tra gli ambulanti e il Prefetto spunta l’ipotesi di ‘congelare’ la situazione

Dopo l’incontrò di ieri tra gli ambulanti e il Prefetto di Roma, si starebbe lavorando per congelare, anche temporaneamente, la situazione. Posticipando la messa al bando delle licenze. Fortemente voluta dall’amministrazione Raggi, che per motivare la scelta, è ricorsa anche all’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato. Ottenendo un parere, che da’ ragione alla prima cittadina. Ma che ovviamente, non può avere la forza di sospendere l’efficacia di una legge. Adesso però, il livello del confronto si è alzato. Perché lo stesso presidente del consiglio comunale!e ha reso noto che il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti si starebbe interessando della vicenda.

“Sembra questa infatti l’unica soluzione a fronte della pervicace volontà della giunta capitolina di disapplicare la legge dello Stato – ha picchiato duro De Vito. Che  prevede l’estensione delle concessioni fino al 2033. Una soluzione ponte, fermo restando che sarà in ogni caso necessaria la definitiva estensione delle concessioni al 2033 per un settore tanto importante per l’economia romana. Come già richiesto nella nota inoltrata proprio al ministro Giorgetti in data 17 marzo 2021”. E come indicato dal consiglio comunale, dove le opposizioni hanno votato e fatto passare un ordine del giorno che diceva proprio questo. Sarà la volta buona per trovare una soluzione alla vicenda, ed evitare altre tensioni e inutili disagi agli incolpevoli cittadini romani?

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