“Amore stupefacente” all’Infernetto, coppia trasforma casa in centrale di spaccio: droga ‘innaffiata’ di vino per ingannare la polizia
Chi l’ha detto che l’amore non può trasformarsi in un… affare? All’Infernetto, nel X Municipio di Roma, una coppia di coniugi cinquantenni, P.S. e M.A., ha deciso di unire l’utile al dilettevole, trasformando la propria abitazione in una centrale dello spaccio.
L’operazione antidroga
L’instancabile attività antidroga degli agenti del X Distretto Lido ha portato gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria a concentrare l’attenzione su questa coppia, già nota alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti. Dopo ore di appostamenti e pedinamenti, è scattato il blitz nella loro abitazione all’Infernetto.
La droga mascherata con… il vino
Con l’ausilio dell’unità cinofila, gli agenti hanno scoperto un vero e proprio tesoro nascosto: circa 80 panetti di hashish, un chilo di marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi e quasi 12 mila euro in contanti, tutti in banconote da 50. La coppia aveva tentato di ingannare il fiuto del cane antidroga, Faro, impregnando l’esterno dei contenitori con del vino. Ma nemmeno Bacco è riuscito a confondere l’abile Faro, che ha scovato la droga nascosta in due contenitori per il vino nel box auto.
La convalida dell’arresto
I due coniugi sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante l’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto, sottolineando la gravità dei fatti e la pericolosità sociale della coppia.
La droga a domicilio: l’arresto all’Axa
Nella stessa giornata, nella zona AXA, un 26enne con precedenti specifici è stato arrestato per spaccio di droga. Il ragazzo utilizzava moderne modalità di consegna, simili a quelle del food delivery, attraverso una piattaforma social, per recapitare la droga direttamente a domicilio, utilizzando auto a noleggio, motocicli o monopattini.
Ma il giovane è stato colto in flagrante e sia lui che il cliente sono stati bloccati. Nell’auto sono stati trovati 30 grammi di hashish già divisi in dosi da 5 grammi l’una, più 3 mila euro in contanti, ritenuti frutto dello spaccio. Il cliente, invece, è stato trovato in possesso di una dose da 5 grammi. Questa tendenza dello spaccio “a domicilio” è in crescita, come dimostrato da recenti operazioni antidroga in diverse città italiane.
