Ancora degrado in periferia. Il Quarticciolo è come il Bronx (video)
Ancora abbandono e degrado nella periferia romana. Dillo a Noi Roma ritorna al Quarticciolo, tra via Prenestina e la Palmiro Togliatti. Erbacce altissime ovunque e marciapiedi non frequentabili. E non è certo il primo caso segnalato da comitati di quartiere e associazioni che si occupano di dare voce a quanto succede n citta. La tanto decantata sanificazione delle strade di Roma sembra purtroppo sia rimasta solo sulla carta. Eppure l’AMA un suo cronoprogramma lo aveva fatto. E consegnato agli uffici di Roma capitale. Con tanto di divisione degli interventi per strade e per municipi. Doveva essere tutto pronto entro la fine di marzo, ma evidentemente la gloriosa macchina da guerra dellaT Raggi e della sua giunta si è inceppata. Perchè non solo la maggioranza delle strade e dei marciapiedi sono sporchi. Non lavati ne’ igienizzati da mesi. Ma anche le operazioni di potatura e di sfalciamento delle erbacce sembrano ferme al palo. Almeno stando al video che Dillo a Noi Roma ha realizzato a via Ugento, proprio nel cuore del Quarticciolo. Filmato che lascia davvero senza parole. E ci fa purtroppo dire che la nostra splendida città aspetta ancora un sindaco che sia disposto ad amministrarla. Ma per davvero.
Coronavirus, all’AMA i sindacati vogliono scioperare
Al Quarticciolo è peggio che nel Bronx. Abbandono, degrado e marciapiedi non percorribili. Roma merita di più
Il degrado nella periferia di Roma ha raggiunto livelli intollerabili. Anche da un punto di vista sanitario, visto che l’emergenza coronavirus si è attenuata ma non è affatto passata. Il filmato realizzato da Dillo a Noi Roma a via Ugento al Quarticciolo parla da solo. Erbacce altissime, con il rischio concreto di bisce e topi annidati la’ dentro. Cittadini costretti a camminare in mezzo alla strada. Una situazione purtroppo simile a quella di tante megalopoli del terzo mondo. Roma non merita tutto questo e gli interventi programmati non possono essere rinviati ancora. L’AMA ha il dovere specifico di tenere pulita la città. Come prevede il contratto di servizio sottoscritto con il Comune. E come giustamente esigono i cittadini che pagano le tasse. Compresa la tariffa dei rifiuti. Soldi pubblici che dovrebbero essere spesi bene, ma certo non è facile farlo quando si viene da tre bilanci consecutivi non approvati. Con i lavoratori che più volte hanno minacciato lo sciopero per le dotazioni di sicurezza individuali consegnate in ritardo. Le cabine dei camion non igienizzate. Le docce chiuse negli spogliatoi comuni per evitare il rischio del contagio. Ma qualunque sia il problema, dai parchi alle strade passando per cassonetti e marciapiedi la città fa schifo. E se sul decoro urbano il comune ha alzato bandiera bianca, sulla sicurezza e la salute pubblica nessuno può voltarsi dall’altra parte. L’AMA intervenga subito, prima che sia troppo tardi.