Ancora guasti sulla Roma Lido: bus navette stracolme, utenti furiosi. Che fine ha fatto la “Metromare da sogno”?

Metromare - Roma Lido

Ancora un guasto a un treno della Metromare. E ancora i passeggeri del famigerato “trenino” Roma-Lido infuriati per le corse saltate, per i viaggi fatti stipati come sardine, per un servizio che promette sempre di essere migliorato ma che, a conti fatti, sembra essere fermo a dici anni fa.

Questa mattina l’annuncio è arrivato poco dopo le 7:00, ora di punta per i pendolari, per un guasto a un singolo treno. “Servizio fortemente rallentato su tutta la linea per un guasto a un treno”. È stato quindi attivato un servizio bus navetta da Colombo a Magliana. E i treni portano tutti un ritardo di almeno 45 minuti.

Passeggeri sul piede di guerra: “Azienda poco seria: dove sono i treni?”

Malgrado l’annuncio sia apparso alle 7, il guasto era in realtà iniziato prima. “La corsa delle 6.24 da Stella Polare è saltata causa guasto”….”, spiega Romeo. “Alla stazione hanno annunciato che il successivo sarebbe stato alle 7.04: quindi è saltata anche quella delle 6.44”. Ovviamente lo hanno saputo solo coloro che si trovavano già in stazione. E si sono trovati in difficoltà. Chi è dovuto tornare a casa a prendere la macchina, chi si è rassegnato e ha aspettato la corsa successiva, chi ha provato a prendere i bus.

Ma tutti sono arrivati in ritardo a destinazione. E tutti, indistintamente, si sono infuriati. “Ancora una volta causa guasto treno… ma secondo voi, come si dice a Roma, ‘pisciamo dal ginocchio’? Pensate che siamo stupidi? Qui è tutto correlato all’inchiesta della mai arrivata nuova fornitura dei treni”, commenta arrabbiato Salvatore. Heros invece è costernato. “Sono le 07:05 e a Colombo c’è scritto che il prossimo partirà alle 19:35…”

I pendolari poi si lamentano anche della qualità del servizio. “Un’agonia… Fermi a Ostia Antica! Dopo aver impiegato 20 minuti per arrivarci da Acilia“, commenta una passeggera questa mattina alle 8:40. E Valeria rincara: “Da Stella Polare è saltata anche la corsa delle 8:24”. Per Giulio il servizio è pessimo: “Ostia certificata come periferia remota: prima navetta passata poco fa strapiena, urla e spinte”. Questo alle ore 8:20. E a Vitinia non va meglio, come testimonia Vanessa. “Bernocchi passata adesso (ore 8:35, ndr): è una vergogna, l’ultimo treno è passato alle 7:15”.

“Uno schifo – commenta Simona – ti alzi presto per andare a lavorare e tornare a casa prima e invece puntualmente hanno sempre qualche problema. Un disservizio mai visto. Invece di migliorare va sempre peggio. Che li fate a fare i lavori se i problemi invece di migliorare peggiorano?”, si chiede sconfortata. I ritardi sulle corse, attualmente, sono stimate da Cotral in circa 45 minuti. Ma la situazione per i passeggeri è drammatica. “È tutto fermo”.

Roma Lido, dove sono i miglioramenti promessi?

Come testimoniano ogni giorni i passeggeri – basta guardare i commenti che quotidianamente vengono postati negli appositi gruppi Facebook dove gli utenti si scambiano le informazioni per poter “sopravvivere” al servizio – la linea Metromare non è migliorata affatto, malgrado non solo le promesse, ma le affermazioni fatte nel corso della commissione capitolina sulla Mobilità che si era riunita mercoledì 23 ottobre. Durante l’incontro, avvenuto online, Carlo Cecconi, direttore delle Infrastrutture Ferroviarie di Astral, ha aggiornato sui progressi della manutenzione delle linee regionali, aveva citato investimenti di circa 5 milioni di euro per varie stazioni, come Colombo, Castelfusano e Tor di Valle e l‘ingegnere Giuseppe Tolomeo di Cotral aveva fatto annunci da sogno. Nel senso che forse era tutto un sogno. Ma quello quello che vivono i passeggeri è un incubo.

All’incontro non erano però – stranamente – stati invitati i comitati dei pendolari. Che, puntualmente, avevano poi smentito il roseo quadro dipinto da Astral e Cotral sulla situazione della Roma-Lido. Che più che un’isola felice somiglia più a una linea infernale. “Quanti Pinocchio ci sono a Roma?”, sì è infatti subito chiesto Maurizio Messinapresidente del comitato pendolari Roma-Lido. Quella raccontata nel corso della commissione, infatti, per i pendolari era “una realtà che non rispecchia minimamente l’esperienza quotidiana di chi prende queste tratte”. Una narrazione distorta, che dipinge un futuro radioso per le due linee ferroviarie, quando la realtà dei pendolari è fatta di ritardi, corse cancellate e servizi inefficienti con lavori che si dovevano concludere nel 2023, ma adesso pare a fine 2025. “Purtroppo – aggiunge ora Messina – è una situazione che non cambia: sono stati buttati milioni senza risultato. E aspettiamo ancora i treni”.

E l’ennesimo guasto di oggi riconferma quanto affermato dai pendolari, sbugiardando ancora una volta chi gestisce il servizio. Altro che complimenti per come viene svolto. E pensare che qualcuno vuole far credere che possano arrivare, i complimenti. Ma per cosa? Per chi racconta meglio le favole?