Ancora una aggressione a coppia gay in provincia di Roma. E ora è allarme omofobia
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Ancora un’aggressione ingiustificabile in provincia di Roma. Con l’aggravante della omofobia. È successo qualche giorno fa in un paese vicino alla Capitale. Era domenica pomeriggio e un uomo ha bussato alla porta di casa di una coppia gay conosciuta in zona. I due malcapitati ignari hanno aperto e contro di loro un uomo di 50 anni si è scagliato con una furia indescrivibile. Iniziando a dare spinte e cercando di entrare dentro l’abitazione. Di fronte alle minacce di chiaro stampo omofobo e all’aggressione fisica la coppia gay ha chiamato immediatamente i Carabinieri. Ed è riuscita a richiudere la porta. Ma l’uomo è ritornato con un bastone cercando di forzare l’ingresso. Alla fine le Forze dell’Ordine sono intervenute e l’energumeno è stato allontanato. Ma è rimasto a piede libero, e dopo pochi giorni la storia è ricominciata. Peggio di prima.
Frocio ti do fuoco a te e alla macchina. Vergognosa aggressione omofoba in provincia di Roma
Ti do fuoco a te e alla macchina. Queste le parole con cui lunedì e mercoledì scorso un energumeno ha aggredito per strada un omosessuale in un paese della provincia di Roma. Armato di una pala il 50enne aggressore ha cercato di spaventare e di colpire la sua vittima. Dopo che già tre giorni prima aveva tentato di fare irruzione nell’appartamento della coppia gay. Munito di un bastone. Un odio cieco e folle di un malato di mente, senza dubbio. Ma anche un problema di sicurezza e di rispetto delle idee e delle scelte personali che mette in pericolo la libertà di tutti. La cosa incredibile è che nonostante le ripetute minacce e le continue aggressioni questa persona sia ancora a piede libero. Poi ci lamentiamo quando succedono le tragedie. Invece bisogna agire senza indugio. Perchè la violenza non va mai sottovalutata.
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Ogni anno oltre 20 mila persone vittime di omofobia. Marrazzo (gay center), serve una legge per fermare l’odio
Sono oltre 20 mila ogni anno le denunce per aggressioni e intimidazioni di stampo omofobo. Ci rivolgiamo direttamente al premier Comte perchè il governo intervenga subito. Per approvare una legge seria che fermi l’odio. E che prevenga la propaganda contro le persone lgbt. Supportando e aiutando realmente le vittime a superare le violenze e le discriminazioni. Perchè spesso anche quando vengono fatte le denunce non servono a niente. E peggiorano la situazione. Mentre le vittime con la legislazione attuale non ricevono nessun sostegno. Questa la dichiarazione di Fabrizio Marrazzo portavoce del Gay center alle agenzie a commento dell’ ultima aggressione contro una coppia gay in provincia di Roma avvenuta in questi giorni.