Andrea morto impiccato a 12 anni, commozione a Tor Bella Monaca per i funerali del bambino (FOTO)
Erano tante, tantissime le persone che oggi, 24 giugno, alle 10:30 si sono radunate davanti alla chiesa parrocchiale di Santa Rita, in via Acquaroni 71, per rendere omaggio al piccolo Andrea, il bambino di neanche 12 anni morto domenica 16 giugno, poco dopo le 20, nella cameretta della sua casa di via dell’Archeologia, a Tor Bella Monaca.
Palloncini bianchi e scout per Andrea
Oltre 300 le persone presenti alle esequie di Andrea, officiate dal Vescovo Monsignor Paolo Ricciardi. Il Vescovo ha pregato per il piccolo Andrea e per la sua famiglia, “stravolta da questa perdita improvvisa”. “Come Chiesa di Roma preghiamo, invocando la forza della fede e il sostegno della comunità cristiana e delle istituzioni”, ha detto il Vescovo. C’era il quartiere, c’erano tanti bambini, c’erano gli scout, di cui Andrea faceva parte. E c’erano anche tanti operatori Ama, colleghi della mamma Loredana.
“Andrea sorrideva sempre – ha ricordato il Vescovo – Dalla sua bara arriva un grido a riconoscere che la vita è importante in ogni momento”. La chiesa era piena ed alcuni sono rimasti fuori. Al termine della funzione sono stati lanciati dei palloncini bianchi e celesti in cielo, mentre la bara bianca coperta da fiori gialli veniva portata fuori dalla chiesa.
La tragedia
La sera di domenica 16 giugno, poco dopo le 20, la mamma di Andrea ha chiamato il figlio per annunciare che la cena era pronta. Non ricevendo risposta inizialmente pensava che il bambino stesse ascoltando la musica con le cuffie. Ad entrare nella sua stanza la sorella di 16, che si è trovata davanti una scena terribile. Andrea era era appeso al letto a castello con una cintura, ormai cianotico. La sorella ha provato a sganciarlo, ma Andrea non si muoveva.
Le urla della ragazza hanno fatto accorrere la madre, ma il bimbo era probabilmente già morto. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione, con il padre che – di corsa – si è fatto 9 piani a piedi con la bombola dell’ossigeno, perché l’ascensore del palazzo Ater era ancora una volta rotto. Quando sono arrivati i sanitari del 118, anche loro a piedi, non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Andrea per soffocamento.
L’autopsia per chiarire le cause del decesso
Sulla salma di Andrea, messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e portata al policlinico di Tor Vergata, è stata effettuata l’autopsia per stabilire le cause della morte. Quello che gli investigatori del commissariato Casilino vogliono stabilire è se il decesso del bambino sia stato una tragica fatalità, oppure una tragedia riconducibile a un gioco o una challenge, una sfida come quelle che ci sono sui social e che in questo periodo sta coinvolgendo diversi adolescenti.