Andrea Pesciarelli, a dieci anni dalla morte del giornalista il ricordo di colleghi e amici (video)

Andrea Pesciarelli
Dieci anni fa moriva Andrea Pesciarelli, giornalista televisivo, volto noto prima della Rai, poi del Tg5. Si svolgerà oggi venerdì 8 ottobre, alle ore 20, nella sede di via di San Teodoro 78 a Roma, una cerimonia in ricordo del giornalista Andrea Pesciarelli. L’iniziativa, promossa dal centro studi a lui dedicato, arriva a dieci anni dalla scomparsa. Era l’8 ottobre del 2011 quando, in seguito a un incidente stradale, veniva a mancare a all’età di 47 anni l’indimenticabile giornalista del Tg5. All’incontro interverranno la moglie Elisabetta, i figli Jacopo ed Elena, colleghi e amici, che in questi dieci anni non lo hanno mai dimenticato.
Giornalista professionista, per anni impegnato nel sindacato dei giornalisti in vari ruoli e compiti, era da tutti ricordato per le sue grandi doti umane oltreché professionali. Pesciarelli, infatti, sapeva unire simpatia e professionalità, umanità e senso di appartenenza alla categoria dei giornalisti.
Andrea Pesciarelli era nato a Roma il 20 ottobre 1964. Nel corso della sua carriera ha lavorato in Rai a Televideo, alla TGR Lazio, a Rai Sport e al TG1. Nel 2007 è passato a Mediaset a lavorare come notista politico al TG5 diretto da Clemente Mimun. Grande tifoso della Lazio, ha pubblicato, tra gli altri, “Inguaribili bugiardi. Viaggio semiserio tra le contraddizioni dei nostri politici (e non solo)” (Gremese) scritto insieme a Gerardo Antelmo e con le vignette di Alfio Krancic.

Andrea Pesciarelli: quel tragico incidente in Prati

La notte di dieci anni fa era a bordo della sua moto quando ha perso il controllo finendo contro un albero sul Lungotevere delle Armi, in zona Prati. Andrea era morto praticamente sul colpo. Seguitissimo notista politico, ma anche amatisismo dagli sportivi romani, per via della sua fede laziale e i suoi interventi sulla squadra biancoceleste che faceva in TV dovunque lo invitassero a commentrare una partita di calcio.

Clemente Mimun, il suo direttore,  fu il primo a intervenire per ricordare l’amico scomparso: «Il Tg5 – scriveva nel suo messaggio di cordoglio il direttore del TG5 – piange un collega bravo e competente, un uomo leale e per bene, naturalmente portato al sorriso e alla battuta, con la vocazione naturale a fare gruppo, capace di sdrammatizzare ogni situazione, ma allo stesso tempo sempre pronto ad impegnarsi con grande rigore e serieta’ in qualunque servizio gli venisse affidato. Io, noi, perdiamo un grande amico, di quelli con la a maiuscola. Andrea resterà sempre nei nostri cuori».