Andrea Scanzi si difende, avevo diritto al vaccino. Ma è a rischio la collaborazione con la Rai a Carta Bianca

Il noto giornalista de Il Fatto Quotidiano Andrea Scanzi si difende. Dopo quella che lui stesso in una recente intervista ad Affariitaiiani ha definito come una ‘tempesta di merda’. Che lo ha investito dopo che Scanzi aveva reso noto di aver fatto il vaccino. Nonostante l’età relativamente giovane. E il fatto che non appartenga a nessuna categoria a rischio. Volevo dare un esempio, spingere anche chi ha paura a vaccinarsi – aveva dichiarato il giornalista, che può contare su oltre 2 milioni di follower. Ma la rete non la pensa così. E dopo i primi giorni di quiete e qualche commento positivo, si è scatenata la tempesta. Tanto che lo stesso padre del giornalista, ha dovuto chiudere il suo profilo Facebook. Moltissimi infatti hanno letto questa vaccinazione come un ‘abuso’. Resa possibile solo dal fatto che Scanzi è famoso. E viste le sue battaglie per la moralità condotte sul Fatto Quotidiano, la critica è stata feroce. Tanto che adesso secondo Dagospia la stessa collaborazione tra il giornalista e la trasmissione Carta Bianca condotta su Rai 3 da Bianca Berlinguer starebbe per essere cancellata. Mentre non si sa se analoga decisione verrà presa anche da Urbano Cairo. Visto che il ‘neo vaccinato’ era anche spesso ospite di 8 e mezzo. Condotto su La 7 da Lilli Gruber.

La difesa di Andrea Scanzi, ho usufruito di una dose Astra Zeneca che sarebbe andata buttata. Ma i social insorgono, potevi lasciarla a tuo padre

La sua versione dei fatti Andrea Scanzi l’ha raccontata ad Affaritaliani. In una lunga intervista, nella quale il giornalista rifiuta ogni responsabilità. Per essersi vaccinato prima di tanti altri. Ho telefonato al mio medico di base il 26 febbraio, ha dichiarato la penna del Fatto Quotidiano. Dicendogli che senza passare avanti a nessuno, se fosse avanzata qualche dose di vaccino lo avrei fatto volentieri. Per dimostrare a tutti che non fa male, anche se si fosse trattato di Astra Zeneca. Ma non c’erano quantità di siero disponibili. Così per una settimana non ho sentito più nessuno – ha proseguito Scanzi. Poi Roberto  (il suo medico ndr) mi richiama il 4 marzo e mi dice: “Andrea, l’ASL Sud-Est Toscana (quella di Arezzo- Siena-Grosseto, dove abita il giornalista) ha deciso di fare una lista di ‘panchinari’ o ‘riservisti’”. “Non so da quanto tempo ci fosse tale lista, ma io l’ho appreso in quel momento. Io gli rispondo: “Ok… e ovviamente dò per scontato che sia tutto regolare”. Roberto mi assicura che non solo è tutto regolare, ma anzi è una cosa da incentivare. Perché purtroppo molte delle persone in lista non si presentano all’appuntamento. A quel punto mi chiede se io sia ancora interessato a entrare nella lista. Io confermo e lui specifica: “Sappi però che quando (e se) ti chiameranno, non ci sarà preavviso. Dovrai prendere la macchina e correre a Grosseto, a Siena, a Monte San Savino o dove ti manderanno. E ovviamente non potrai scegliere il vaccino, ma dovrai prendere quello che ci sarà”. Ovviamente dico che va benissimo, perché appunto intendo usufruire di dosi che altrimenti verrebbero buttate via.

Salta Arcuri, e il generale Figliuolo sblocca i vaccini per i ‘panchinari’. Ma la ricostruzione non soddisfa i fans

Poi c’è stato l’avvicendamento tra Arcuri e il generale Figliuolo, ha proseguito Scanzi nella sua intervista. Con l’incentivo a fornire le dosi avanzate ai cosiddetti ‘panchinari’. E il blocco di tre giorni di Astra Zeneca, dal 16 al 19 marzo. E proprio il 19 la Asl mi ha chiamato, ha concluso il giornalista. Chiedendomi se ero ancora interessato, per vaccinarmi Astra Zeneca. Ovviamente ho risposto di sì, e ho anche reso subito noto il fatto. Ma non mi aspettavo questa reazione. Parole che vorrebbero ricondurre alla normalità tuta la vicenda, ma che se possibile hanno acceso ancora di più la polemica. Con commenti di fuoco, tra i quali spicca ‘se la dose avanzava, potevi lasciarla a qualcun altro, o a tuo padre’. La tempesta perfetta insomma. E oltre al danno di immagine, adesso rischiano di saltare anche i contratti di Scanzi in televisione. Come dire, chi di morale ferisce..,.la conclusione ai nostri lettori.

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