Anguillara, cade anzitempo la giunta grillina: a casa il sindaco Sabrina Anselmo. Si vota a maggio

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Anguillara, è un terremoto. Per la verità annunciato da tempo. Quando infatti il sindaco grillino Sabrina Anselmo vinse le elezioni tre anni e mezzo fa, fu per merito del vento pentastellato che attraversò l’Italia. Ma fu subito chiaro che le cose non andavano. I cittadini da anni erano esasperati. Scelte sbagliate, debito aumentato, finanze in rosso. E il bellissimo paese sul lago andava letteralmente alla deriva. Stamattina, la svolta: 9 consiglieri si sono dimessi in massa, non lasciando alternativa al sindaco Sabrina Anselmo.

Anguillara in festa

In città si respira aria di festa. Sulla pagina Facebook Save Anguillara si esulta: si parla di “liberazione”, vengono postate immagini di bambini che festeggiano, di anziani che ballano di gioia. E’ come se Anguillara si fosse risvagliata da un incubo. Ma il commento predominante è piuttosto responsabile: pensiamo ora a far risorgere Anguillara. Tutti al lavoro insomma per il paese che gli anguillarini amano moltissimo, come dimostrano tutte le iniziative popolari che si svolgono nel corso dell’anno.

Il ruolo del centrodestra nella caduta grillina

Vista dall’esterno si può pensare quello che si vuole, ma chi abita ad Anguillara sa che la fine dell’amministrazione si deve al centrodestra, che sin dal primo momento ha svolto un’oppizùsizione responsabile. Criticando ogni volta le scelte sbagliate dell’amministrazione e indicando la strada che forse sarebbe stato meglio percorrere. Senza peraltro essere mai stata ascoltata. Alla fine, la maggioranza dei cosniglieri si è convinta a staccare la spina. Si dobrebbe votare a maggio prossimo, mentre la scadenza naturale era prevista tra oltre un anno. E’ evidente che lo smottamento del paese lacustre si inserisce nella disgregazione nazionale dei grillini.

Si vota a maggio

Non saremmo affatto stupiti se alle prossime elezioni comunali anguillarine i cinque stelle non si presentassero neanche. Mentre certamente scenderanno in campo il centrodestra e il Pd, che se la vedranno in una specie di confronto diretto. Ma chi salirà al palazzo comunale vuole anche essere al sicuro dalle pesante eredità lasciata dai grillini. Lo si capisce bene dalle parole chiare si Silvio Bianchini del Pd. “Abbiamo protocollato in questo momento – scrive Silvio Bianchini stamattina –  le dimissioni di 9 consiglieri, pertanto la scellerata giunta è andata a casa, per la gioia di molti e a tutela dei continui disastri che stavano perpetrando. Chiederemo al Commissario Prefettizio che arriverà a giorni, di verificare lo stato economico dell’Ente e alcuni atti amministrativi a tutela di chiunque vincerà le prossime elezioni. Spero che questo insegni qualcosa e sia da monito che un paese non può essere amministrato con ignoranza e terrore”.