Anna Falchi, ce l’ho con la Curva Sud, ho ragione? (video)
Anna Falchi si presenta in video rilassata e sorridente, indossando una maglietta della Lazio. Mi sono svegliata così, attacca la soubrette ed attrice romana di adozione e laziale nel cuore. Oggi ce l’ho con i tifosi della Curva Sud. Che hanno esposto in città diversi striscioni contro la ripresa del campionato. Forse perchè noi della Lazio siamo lassù in cima alla classifica e loro no. Chissà se a parti invertite avrebbero fatto la stessa cosa. Ovviamente non mi riferisco alla Roma ma ad una piccola nicchia di tifosi, conclude la Falchi. E sempre forza Lazio. Poche prole che però hanno scatenato un putiferio. Intanto perchè in genere tra tifoserie rivali non si giudica quello che viene scritto negli striscioni. A meno che non si riferisca direttamente ad una offesa ai propri colori. E poi per quella precisazione che sembra minimizzare. Ma che in realtà è un secondo affondo, anche se fatto sicuramente con leggerezza e con ironia. Che non sappiamo però quanto verrà apprezzata. Perchè definire la Curva Sud una piccola nicchia di tifosi forse è peggio che criticare uno striscione.
Ma quali sono le parole che hanno fato infuriare la Falchi? Prima il rispetto e la dignità. Per noi il campionato finisce qua. Ecco cosa recita il messaggio della Sud. Che ha fatto ribollire il sangue biancoceleste nelle vene dell’attrice madrina dello scudetto della Lazio del 2000.
Anna Falchi, ce l’ho con la Sud. Una piccola nicchia di tifosi non vuole riprendere il campionato. Ed è polemica
Ha fatto scalpore il video messaggio diffuso su Facebook dall’attrice Anna Falchi. Lazialissima e madrina dello scudetto biancoceleste del 2000, la Falchi è intervenuta sugli striscioni realizzati dai tifosi della Curva Sud. Contrari alla ripresa della serie A, almeno fino a che ci sarà l’emergenza coronavirus. Prima il rispetto e la dignità, recitano le scritte. Per noi il campionato finisce qua. Ma la Falchi non ha creduto alla completa buona fede del messaggio dei rivali tifosi romanisti. Noi possiamo ancora vincere lo scudetto, loro no. Non so se a parti invertite avrebbero scritto la stessa cosa. Chiara la paura di un boicottaggio contro la Lazio. Che in caso di mancata ripresa del massimo torneo finirebbe seconda, a un punto dalla Juventus. Senza potersela giocare fino in fondo. Certo, Anna Falchi ha voluto lanciare uno sfottò, e come tale va preso. Ma la possibile mancata ripresa del campionato a Formello preoccupa tutti, a cominciare dal presidente Lotito. Che infatti ha voluto tutta la squadra a Roma, compresi gli stranieri. Perfino nel periodo più duro del lockdown.
Chissà se ora se gli autori degli striscioni che sono apparsi in giro per Roma vorranno replicare. O se useranno la cavalleria che si deve a una signora. E se alla fine preferiranno semplicemente ignorare la provocazione. In ogni caso, un fatto è certo. Anna Falchi non lascia mai indifferenti. E tra ammiratori e detrattori fa ancora parlare di sè. È successo anche con questa polemica, come forse era inevitabile. E magari anche voluto. La sua bordata Anna l’ha tirata, vedremo se qualcuno raccoglierà.