Anzio, 2 nuovi parchi sul mare (con pista ciclabile) e video sorveglianza: il Commissario dice ‘sì’
Anzio, tecnicamente si parla di ‘recupero delle aree verdi degradate nel comprensorio di Anzio 2‘, praticamente si tratta di 2 nuovi parchi che presto entreranno a far parte del patrimonio delle aree verdi pubbliche e fruibili dai cittadini della città di Nerone che costeranno alla comunità circa 800mila €. Oltrechè, ovviamente, dei tanti turisti che affollano la città marittima durante la primavera ed estate, a cominciare dai romani e dai cittadini dei Castelli Romani.
Ad Anzio 2 nuovi parchi sul mare con pista ciclabile
Molto presto, quindi, alla riserva Naturale di Tor Caldara ed al Parco di Villa Adele, si aggiungeranno anche questi 2 nuovi parchi. Non sappiamo, purtroppo, quali sono le 2 aree prescelte dal Commissario prefettizio. Aree che diventeranno a breve oggetto di risistemazione. L’iunica informazione trapelata, al momento, è che si tratta di due zone ricomprese nel comprensorio di Colonia, nei pressi di via Marconi.
Di sicuro, inoltre si sa solo che il progetto è nelle mani dell’ingegner Gianluca Corsi. Nulla di più. Il silenzio ed il riserbo sono totali.
Quello che si può inoltre desumere, di sicuro, è anche che i lavori partiranno presto. Non è escluso già prima dell’avvio dell’estate. Visto che lo stesso ingegner corsi ha ricevuto l’incarico di Direttore Lavori. L’ultimo via libera tecnico risale allo scorso 16 maggio. Questo significa che i due cantieri partiranno a breve, anzi a brevissimo.
Il Commissario dice ‘sì’
Il progetto difatti è già in fase esecutiva, con il via libera della Commissione prefettizia composta da tre persone. Il prefetto, Antonella Scolamiero, il viceprefetto Francesco Tarricone e, infine, il Dirigente comunale Agostino Anatriello.
È questa terna di funzionari prefettizi, che guidano il comune da circa un anno e mezzo, che hanno dato il via libera al progetto di riqualificazione delle 2 aree verdi attualmente in stato di abbandono per trasformarli in 2 piccoli eden. Ed è a loro che, forse, l’intera comunità di Anzio (ma non solo) dovrebbe dire grazie.