Anzio: accoltella il coinquilino, poi stacca un dito a morsi a un 36enne e lo ingoia

Polizia e ambulanza

Prima una lite per motivi legati alla convivenza, poi la furia e quella discussione apparentemente banale che sfocia nel sangue. Sono stati attimi di terrore quelli vissuti ad Anzio il 14 luglio scorso, poco prima delle 22, in via Francesco Petrarca: è qui che gli agenti di Polizia, dopo una segnalazione, sono intervenuti. Ed è qui, in strada, che hanno trovato due persone: da una parte un pakistano di 39 anni, dall’altra la ‘sua’ vittima, un indiano di 48.

La furiosa lite ad Anzio

Stando a una primissima ricostruzione della Polizia, i due, che vivevano sotto lo stesso tetto, avrebbero discusso proprio per motivi legati a quella convivenza. Forse scelte non condivise e così la discussione, sempre più animata. Che termina addirittura con l’accoltellamento. L’uomo pakistano, infatti, ha tirato fuori dalla tasca un coltello e ha colpito il suo ‘rivale’ alla schiena. Il cittadino indiano è stato immediatamente soccorso dal personale sanitario del 118 e trasportato in codice rosso all’Ospedale di Anzio, dove è tuttora in prognosi riservata, in attesa di un intervento chirurgico.

Nella furia stacca il dito a un’altra persona e lo ingoia

A notare la terribile scena un altro uomo, un pakistano di 36 anni, che non si è certo voltato dall’altra parte. Il 36enne ha cercato di placare quella furia, di fermare l’aggressione: anche lui, però, è stato colpito nel tentativo di separare i due litiganti. E il connazionale lo ha ferito gravemente: lo ha morso alla mano sinistra e gli ha ‘staccato’ un dito, poi lo ha ingoiato. Il 36enne, in autonomia, si è recato in ospedale per farsi medicare.

L’arresto

Il pakistano di 39 anni, quello che ha prima accoltellato l’amico coinquilino e ha poi ha staccato la falange all’altro che aveva cercato di separarli, è stato arrestato. Dovrà rispondere di tentato omicidio, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale: ora è stato associato nel carcere di Velletri.