Anzio, cittadini indignati: “Il Comune ignora le sue colonie feline, è una vergogna”

Anzio, cittadini indignati: “Il Comune ignora le sue colonie feline, è una vergogna”. Ad Anzio esplode l’indignazione popolare per la sorte di una colonia felina classe 2017 regolarmente registrata e curata con dedizione da volontari e cittadini.
Da anni, questi piccoli angoli di umanità rappresentano un esempio virtuoso di convivenza tra uomo e animale. I gatti sono stati accuditi quotidianamente, nutriti, curati e protetti grazie a un’organizzazione spontanea, ma metodica, fatta con amore, che ha trasformato queste colonie in veri e propri rifugi. Ora, tutto questo è a rischio per l’inerzia delle istituzioni.

L’immobilismo del Comune
Nonostante le colonie siano regolarmente censite e protette dalla normativa regionale e nazionale, il Comune di Anzio non è ancora intervenuto per garantire la continuità di questo servizio essenziale. I cittadini lamentano una totale assenza di risposte e di azioni concrete. La colonia, su area privata, sarebbe stata distrutta da operai non meglio identificati. I lavori in corso su questa area sarebbero avvenuti – il condizionale è d’obbligo – senza autorizzazione. Così raccontano dei cittadini in un video-denuncia social.
Nove anni di cura a rischio
Da quasi un decennio, le colonie feline di Anzio sono un esempio di civiltà. I gatti vengono alimentati 24 ore su 24, hanno acqua sempre pulita a disposizione e vivono in spazi protetti con casette, tende militari riconvertite e materiali di recupero. Una struttura autosufficiente, creata con passione e spirito civico. Ma tutto ciò rischia di crollare, travolto dall’indifferenza istituzionale. Chi da anni si occupa della cura degli animali teme che, senza un intervento tempestivo, la colonia venga abbandonata a sé stessa e sia destinata a ‘morire’.
Un appello inascoltato
La richiesta dei cittadini è chiara: un’azione immediata da parte del Comune. Non si chiede solo sostegno, ma semplicemente il rispetto delle regole e l’assunzione di responsabilità. Le colonie feline non sono realtà improvvisate, ma strutture riconosciute e protette da precise normative. L’inerzia dell’amministrazione non solo vanifica il lavoro di anni, ma rischia di trasformare un fiore all’occhiello del territorio in un simbolo di inciviltà.
Il danno d’immagine e morale
L’abbandono delle colonie feline non è soltanto una questione di animali. È il segno di un’amministrazione che non rispetta i principi minimi della convivenza civile. Le immagini delle colonie, una volta ordinate e curate, oggi sbiadiscono nella negligenza. E con esse si offusca anche l’immagine di un Comune che dovrebbe farsi promotore di iniziative civiche, non ostacolarle con l’inerzia. I cittadini, delusi e amareggiati, parlano apertamente di vergogna nazionale.