Anzio e Nettuno, grave ingerenza della ASL RM6 nelle elezioni?
La Rete No Bavaglio denuncia una possibile interferenza da parte della Direzione Generale e della Direzione Sanitaria dell’ASL RM6 nella campagna elettorale per le elezioni amministrative di Anzio e Nettuno, sollevando dubbi sull’imparzialità dell’ente a pochi giorni dal voto. Il punto critico? L’accoglienza riservata ai candidati Stefano Bertollini e Daniele Maggiore, accompagnati anche dal consigliere regionale Emanuela Mari e dal deputato Andrea Volpi di Fratelli d’Italia durante una visita all’ospedale di Anzio, a quattro giorni dalle elezioni.
Par condicio in bilico?
Secondo Rete No Bavaglio la visita, organizzata dalla stessa dirigenza ASL, potrebbe rappresentare una violazione del principio di imparzialità che le istituzioni pubbliche sono tenute a rispettare durante la campagna elettorale. “Non possiamo ignorare – sottolineano dall’associazione – che la presenza del direttore generale Francesco Marchitelli, del direttore sanitario Vincenzo La Regina e del direttore Ciriaco Consolante al fianco di candidati del centro-destra possa apparire come un palese favoritismo politico“. Questo gesto, secondo Rete No Bavaglio, non solo mina la neutralità dell’ente, ma sembra violare anche le normative vigenti in tema di par condicio.
L’ASL può accogliere candidati durante le elezioni?
L’incontro solleva un’interrogazione chiara da parte di Rete No Bavaglio: “È lecito che la ASL organizzi queste visite a ridosso delle elezioni?”
In un momento così delicato della campagna, l’associazione sottolinea come una struttura sanitaria dovrebbe mantenere un atteggiamento di completa neutralità, evitando che la sua piattaforma pubblica venga percepita come strumento di promozione politica.
Le richieste di chiarimenti e intervento delle autorità
L’associazione chiede ora:
- Chiarimenti ufficiali dalla Direzione dell’ASL RM6, per capire le motivazioni e valutare la correttezza di questa scelta.
- Intervento delle autorità competenti, per verificare eventuali violazioni delle normative elettorali e del codice di condotta degli enti pubblici.
Rete No Bavaglio: “Difesa della democrazia e della correttezza elettorale”
“Non intendiamo abbassare la guardia, anzi ci impegniamo a vigilare affinché i principi della democrazia e della correttezza elettorale vengano rispettati. In un contesto elettorale, azioni come queste possono suscitare forti sospetti di strumentalizzazione, rendendo necessario un intervento che tuteli la trasparenza e l’equità del processo elettorale”.