Anzio, il TAR del Lazio accoglie il ricorso del Centrodestra: “Democrazia tradita, si torni al voto”

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto il ricorso presentato dai partiti del Centrodestra in merito alle presunte irregolarità verificatesi durante le ultime elezioni amministrative ad Anzio. Un verdetto destinato a scuotere gli equilibri politici della città, riaccendendo il dibattito sulla trasparenza elettorale e sulla legittimità dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Lo Fazio.
Dubbi sulle operazioni di voto
L’udienza, tenutasi mercoledì 23 aprile, ha sancito un primo importante successo per Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati, che avevano sollevato dubbi sull’integrità delle operazioni di voto. Al centro del contendere, una serie di anomalie riscontrate durante lo spoglio, che avrebbero potuto alterare l’esito finale della tornata elettorale.

Centrodestra: “Ricorso per difendere la democrazia e i cittadini”
“Abbiamo deciso di presentare ricorso al TAR per difendere la democrazia e i diritti dei cittadini – spiegano in una nota congiunta i partiti del Centrodestra –. Non si tratta di una battaglia di parte, ma di un’azione a tutela della trasparenza e della legalità, valori che dovrebbero essere alla base di ogni amministrazione pubblica”.
Accuse a Di Dionisio: “Ha scelto la poltrona, non la verità”
Nel mirino dei ricorrenti anche la scelta dell’attuale vicesindaco Pietro Di Dionisio, esponente della lista “Lavinio con Anzio”, di non aderire all’iniziativa legale. “Proprio lui, che per primo aveva denunciato pubblicamente le irregolarità – sottolineano – ha preferito fare un passo indietro svendendo la democrazia in cambio di una comoda poltrona tradendo il proprio elettorato e la città di Anzio”.
Il TAR del Lazio accoglie il ricorso
Il TAR, nell’ordinanza, ha ritenuto fondate le ragioni esposte dai ricorrenti, disponendo un approfondimento sui fatti denunciati. Questo passo, seppur interlocutorio, apre alla possibilità di una revisione del voto e lascia intendere che l’attuale amministrazione potrebbe dover affrontare nuove sfide legali nei prossimi mesi.
Richiesta di gestione limitata: “Solo ordinaria amministrazione”
In attesa della sentenza definitiva, i partiti del Centrodestra chiedono che l’esecutivo cittadino limiti la propria azione all’ordinaria amministrazione. “Non è possibile – affermano – che un’amministrazione il cui mandato è messo in discussione continui a prendere decisioni che incidono profondamente sul futuro di Anzio”.
Spese legali a carico dei partiti
Un passaggio non secondario è anche quello relativo ai costi del ricorso. I promotori della causa tengono a precisare che le spese legali sono state coperte interamente dai partiti, a differenza di quanto fatto, secondo loro, dal centrosinistra e dallo stesso sindaco Lo Fazio, che avrebbe affidato la propria difesa al Comune, con conseguente impiego di risorse pubbliche. “Una scelta discutibile – concludono – che grava sui cittadini anziché essere sostenuta dal diretto interessato”.