Anzio. Laura, 5 figli e un lavoro, si laurea: “I bambini non sono un limite, ma la mia forza”
Spesso si sente dire che la maternità sia un ostacolo alla realizzazione personale. Laura Prece, neo-laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione all’Università La Sapienza di Roma, dimostra il contrario. Dopo anni di sacrifici e sfide, è riuscita a portare a termine un percorso accademico impegnativo, il tutto mentre cresceva una famiglia. E lottava con le unghie e con i denti per dare ai suoi cari tutto quello di cui avevano bisogno, a partire dalla casa.
Una storia che l’ha vista combattere per anni ad Anzio con gli uffici comunali e che, anche in questo caso, l’ha vista vincitrice. “I figli non sono un impedimento”, afferma Laura, “ma dei veri compagni di viaggio che mi hanno spronato a fare più di quanto avrei mai immaginato”.
Una laurea conquistata con sacrificio
Laura, educatrice e catechista, non quindi ha avuto un cammino facile. Ha dovuto affrontare difficoltà economiche e problemi logistici, ma non ha mai perso la determinazione. “Sarebbe ipocrita dire che tutto sia stato semplice,” racconta. Tuttavia, con tenacia e impegno, è riuscita a laurearsi con 106 su 110, superando quasi 30 esami e accumulando 182 crediti formativi in tre anni.
Negli ultimi mesi, Laura ha affrontato una delle sfide più dure: sostenere ben otto esami in un mese e mezzo. “Ci sono stati momenti di stanchezza profonda, ma il pensiero di arrivare al traguardo mi ha dato la forza di non mollare”, rivela.
Il sostegno della famiglia: una marcia in più
Se Laura ha potuto superare questi ostacoli, è anche grazie al sostegno incondizionato della sua famiglia. Le sue figlie più grandi, racconta, sono state presenti ad ogni esame, condividendo con lei ogni piccola vittoria. “Mi hanno incoraggiata, il loro entusiasmo era la mia benzina”, dice con un sorriso. Anche il marito ha giocato un ruolo fondamentale: “È stato sempre al mio fianco, aiutandomi a realizzare questo sogno”.
Non da meno il supporto delle sorelle, in particolare di Giovanna, che ha fatto sì che il giorno della laurea fosse indimenticabile. “Giovanna è stata una roccia, e sarò sempre grata per tutto quello che ha fatto”, dichiara Laura.
Amicizie e comunità: un pilastro fondamentale
Ma la rete di supporto di Laura non si limita alla famiglia. “Gli amici, la comunità parrocchiale e i ragazzi che seguo nella catechesi mi hanno aiutato a non arrendermi”, racconta. Una menzione speciale va a Matteo e Beatrice, che l’hanno accompagnata più volte agli esami, svegliandosi all’alba. “L’amicizia è il sale della vita”, riflette, sottolineando quanto questi legami siano stati importanti.
Anche tra le colleghe universitarie, Laura ha trovato legami speciali che hanno reso il percorso più sopportabile. “Abbiamo creato un gruppo di sostegno reciproco, e questo ha fatto la differenza”, spiega.
Un messaggio per tutte le mamme
Laura ha un messaggio chiaro per tutte le donne che, come lei, si trovano a bilanciare famiglia e carriera: “Non arrendetevi mai”. Crede fermamente che la carriera non debba essere vista come un ostacolo alla maternità, ma piuttosto come un esempio di forza e tenacia da trasmettere ai propri figli.
“La nostra carriera”, afferma con convinzione, “non toglierà nulla ai nostri figli, anzi, sarà un esempio di problem solvinge condivisione”. La sua tesi, intitolata “Fiabe e favole come strumenti pedagogici in continua evoluzione”, è dedicata alla madre, un pilastro fondamentale nella sua vita. “Anche se non poteva essere fisicamente accanto a me a causa della malattia, il suo amore è sempre presente”, conclude con emozione.
La bellezza del mondo si può trovare anche nei momenti più difficili e la maternità, se affrontata nel modo giusto, non è un ostacolo, ma una risorsa preziosa per chi sa come valorizzarla.