Anzio, lo stabilimento zona Tor Caldara aveva ‘rubato’ troppa spiaggia: bacchettato da Capitaneria e Polizia
Anzio, uno stabilimento balneare situato in zona Tor Caldara, una delle aree di mare e di verde più esclusive della città di Nerone, aveva ‘rubato’ troppa spiaggia e si era allungato un po’ troppo, rispetto ai limiti della concessione. L’intervento della Polizia di Stato e della Capitaneria ha riportato alla normalità la situazione. L’intera vicenda è partita circa un mese fa, ad opera di un residente che ha deciso di ‘ribellarsi’. Era stanco di vedere allungare sempre di più, nottetempo, l’area di spiaggia ‘privata’, ossia in concessione, e ridurre quella libera.
Anzio, lo stabilimento zona Tor Caldara aveva ‘rubato’ troppa spiaggia
Il 15 giugno scorso, il residente, dopo un lungo alterco con uno dei bagnini, che gli chiedeva di spostarsi sulla spiaggia pubblica, ormai praticamente intesistente, tanto era ridotta, è riuscito a far arrivare in zona una pattuglia della Polizia di Stato di Anzio. Il residente ha resistito anche a qualche parola di troppo del bagnino. Inoltre è stato ‘aiutato’ da un giornalista che stava li con la famiglia ed ha assistito all’intera scena. Sta di fatto, che la Polizia ha preso atto della situazione e chiesto l’intervento della Capitaneria.
Bacchettato da Capitaneria e Polizia
Il risultato si è visto solo dopo 3 settimane. Il confine della spiaggia ‘privata‘ affidata allo stabilimento si è ridotto notevolmente. La spiaggia pubblica, finalmente, è tornata ad una grandezza decente. Una grandezza tale da poter permettere alle famiglie e cittadini della zona di poter scegliere liberamente se usufruire di un arenile libero, al 100%, o se viceversa godere dei benefici dei servizi privati. Speriamo, ora, non vi siano più strani prolungamenti notturni della spiaggia in concessione.