Anzio-Nettuno: la Regione Lazio ha deciso, chiude la maternità all’ospedale Riuniti

Anzio-Nettuno

Una scelta clamorosa sta destando tantissime polemiche sul litorale romano e più precisamente tra Anzio e Nettuno. La Regione Lazio ha ufficialmente comunicato la volontà di chiudere a breve il reparto maternità all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. La clamorosa notizia fa parte del piano sanitario per le annualità 2024/2026.

Il piano sanitario del Lazio 2024-2026

Il Piano sanitario del Lazio 2024-2026 è stato adottato dalla Giunta regionale guidata da Francesco Rocca con delibera regionale n.976 del 28 dicembre 2023. Leggendo con attenzione la delibera si capisce subito quale è il tema dominante: “In regione Lazio, negli ultimi dieci anni, la percentuale di residenti con età maggiore o uguale di 65 anni è passata dal 20,4% (gennaio 2013) al 23,1% (gennaio 2023) [fonte ISTAT]. L’invecchiamento della popolazione ha portato ad un incremento della prevalenza di patologie croniche, molto spesso coesistenti tra loro”.

Anzio-Nettuno: sempre meno nascite

Nel territorio le caratteristiche demografiche cambiano e vi sono meno nascite, c’è necessità quindi di spostare le risorse economiche verso la popolazione anziana sempre più in aumento non solo ad Anzio e Nettuno e nell’hinterland romano, ma in tutta Italia. Il dato infatti si evidenzia a livello nazionale e quindi, unito ai motivi economici, la tendenza è dunque quella di chiudere il numero dei reparti maternità e Ostetricia, concentrandoli in strutture che accorpano più territori.

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