Anzio, pensava di essere ingrassata, aveva un tumore di 18,5 kg: salvata grazie a un intervento chirurgico
Pensava semplicemente di essere ingrassata con l’età che avanza e con la menopausa. Non ci aveva dato il giusto peso: più la bilancia saliva, più pensava fosse normale in quel periodo della sua vita. E invece così, purtroppo, non era. Lei, una donna di 55 anni, non poteva certo sapere che aveva un tumore ‘enorme’, una massa addominale di circa 18,5 kg.
Lo ha scoperto quasi per caso quando pochi giorni fa si è presentata agli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, al Pronto Soccorso: lamentava dolori addominali diffusi, sintomi vaghi e un addome disteso. I medici hanno capito subito che qualcosa non andava e l’ecografia ha immediatamente sottolineato quello che sospettavano: la donna aveva un tumore, una massa solida di notevoli dimensioni.
L’intervento straordinario agli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno
“Il sospetto si è trasformato in realtà dopo una tomografia computerizzata con mezzo di contrasto, che ha rilevato l’esistenza di una neoplasia gigantesca” – spiegano dall’ospedale. La massa, che era gigante, aveva spostato tutti gli organi intraddominali, aveva causato una compressione estrema sulla vena cava. Se la donna non fosse stata operata subito, probabilmente l’epilogo sarebbe stato diverso. Quella compressione avrebbe portato a una condizione potenzialmente letale.
I medici hanno agito con tempestività e professionalità: hanno ricoverato la donna nel reparto di Medicina Interna, poi l’hanno trasferita in Chirurgia Multidisciplinare e qui hanno rimosso il tumore. “L’intervento, della durata di circa 3 ore, è stato eseguito con straordinaria perizia dall’Equipe della U.O.C. di Chirurgia Generale, guidata dal Dott. Alberto Romagnoli. Durante l’operazione, gli anestesisti hanno giocato un ruolo cruciale, mantenendo stabile la paziente nonostante la pressione esercitata dalla massa sulla vena cava. Con estrema precisione, i chirurghi hanno portato alla luce una neoplasia solida retroperitoneale del peso di 18,5 kg, una delle più grandi mai rimosse nell’ambito ospedaliero” – spiegano dal nosocomio.
Un intervento straordinario, complesso. E fortunatamente riuscito. La paziente, infatti, dopo 6 giorni di ricovero è stata dimessa in condizioni buone, con un decorso post operatorio regolare.
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Non solo (e per fortuna) malasanità
Quello eseguito agli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno è stato un intervento, che i medici difficilmente dimenticheranno. Ora la donna sta bene, libera da un ‘peso’ che non sapeva di avere e può guardare al futuro. “Questo caso raro non è solo un esempio di straordinaria abilità chirurgica, ma anche di una perfetta collaborazione multidisciplinare nella cura della persona che per noi è sempre un tema di fondamentale importanza” – dicono dall’ospedale.
Un grande lavoro di squadra, tra dedizione e professionalità. E per fortuna gli ospedali italiani non vengono ‘ricordati’ solo per aggressioni ai medici, personale carente e casi di malasanità.