Anzio, sorpresi a smontare le ruote di una Fiat: arrestati i 4 ragazzi della Banda degli Pneumatici

Carabinieri di Anzio di notte prima di arrestare la banda degli pneumatici

Avevano trovato un modo ‘strano’ e non certo classico di divertirsi. E per loro, quattro ragazzi, tutti italiani, rubare gli pneumatici delle auto parcheggiate a bordo strada rappresentava un gioco, uno svago. Quasi sicuramente un passatempo per loro, meno per chi si è ritrovato senza ruote. Siamo ad Anzio, sul litorale romano, ed è qui che i Carabinieri sono riusciti a rintracciare e dare un volto ai quattro ladri, ora gravemente indiziati di furto aggravato in concorso.

Furto di pneumatici ad Anzio, presa la banda

La scorsa notte la pattuglia dei Carabinieri è intervenuta in via delle Viole, nel territorio del comune di Anzio dopo una chiamata al 112 N.U.E, che segnalava un furto in atto su un’autovettura.
I militari, che da alcuni giorni erano sulle tracce di una banda che rubava gli
pneumatici dalle auto parcheggiate a bordo strada, giunti sul posto, con l’aiuto di un’altra
pattuglia della Compagnia di Anzio, hanno sorpreso i quattro ragazzi.

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E li hanno colti in flagrante, proprio mentre erano intenti a smontare le ruote posteriori di una Fiat 500 L.

L’arresto

I quattro giovani, di 18, 22 e 29 anni, tra cui una ragazza di 19 anni, sono stati subito bloccati e la loro auto perquisita. All’interno della vettura i Carabinieri hanno trovato e sequestrato attrezzi da meccanico, che venivano utilizzati per smontare gli pneumatici, e diversi mattoni, che avrebbero utilizzato e lasciato sotto l’auto vandalizzata. Un piano studiato bene, architettato nei minimi dettagli: prima si smontava la ruota, poi si ‘sistemava’ il lavoro. Con tanto di amara sorpresa per chi la mattina seguente avrebbe ritrovato la proprio auto cannibalizzata.

I quattro sono stati accompagnati in caserma e successivamente condotti davanti all’Autorità giudiziaria, per il giudizio direttissimo: qui, al termine dell’udienza, il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma in caserma per i quattro ladri.