Anzio, spettacolo delfini: branco di tursiopi quasi a riva, bagnanti incantati (VIDEO)
Salti, corse. Uno spettacolo, ma non all’interno di un acquapark. Ieri mattina un grosso branco di delfini – almeno sei esemplari – è stato avvistato ad Anzio, nella zona tra Lavinio e Lido dei Pini. Tantissimi i bagnanti che hanno seguito dalla spiaggia le evoluzioni dei tursiopi che, questa volta, erano visibili dalla battigia.
I delfini, infatti, probabilmente attirati dalla presenza dei branchi di cefali che in questo periodo transitano in zona, si sono avvicinati molto alla costa, in cerca di cibo.
I delfini a Lido dei Pini
I delfini del video, ripreso da Anna D’Orazio, transitano nella zona tra Lido dei Pini e Lavinio. Ma in molti hanno visto il passaggio dei mammiferi nella zona. “Il timore – dichiarano alcuni bagnanti – è che si possano avvicinare troppo e arenarsi, come già successo in passato”.
Ma la presenza dei delfini in questa zona non è certo una novità, anche se non è facile vederli. A poca distanza, infatti, nell’oasi naturale delle secche di Tor Paterno, al confine tra Torvaianica e Ostia, è stata certificata da anni l’esistenza di una colonia di delfini. Già nel 2021 l’associazione Oceanomare Delphis Onlus aveva censito almeno 130 esemplari, ora aumentati. E l’anno successivo erano stati avvistati anche dei cuccioli.
Delfini a Lavinio
Un altro avvistamento “da vicino” era avvenuto a Lavinio a maggio di quest’anno. A raccontarlo ai nostri microfoni Andrea Gualandi, amministratore del Gruppo Facebook “Lavinio nel cuore”, che aveva ripreso i tursiopi intenti a fare il bagno al largo davanti alla bellissima riserva naturale di Tor Caldara, a 400 metri dalla riva.
Le regole per salvaguardare i delfini
Quelli che può capitare di vedere nei nostri mari, vicino alle coste, sono gruppi di tursiopi, nome scientifico Tursiops truncatus, che insieme alla stenella striata (Stenella coeruleoalba) sono i delfini più comuni nel Mediterraneo. Spesso seguono i pescatori, nella speranza di cibarsi dei pesci usciti dalle reti o lanciati dai pescatori stessi.
Occorre sempre stare a debita distanza per evitare di spaventarli, di ferirli o di separare i piccoli dagli adulti.