Aperitivo a 750 euro a Fregene. E scatta la denuncia

Aperitivo troppo salato. Non nelle portate, ma nel prezzo. E scatta la denuncia. È successo l’altra sera a Fregene, perla del litorale di Roma. Quando un gruppo di amici, tutti di età compresa tra i 30 e i 50 anni, hanno deciso di godersi un aperitivo in riva al mare. E hanno scelto uno degli stabilimenti più noti del posto, il Singita. Una volta arrivati, gli avventori si sono seduti e hanno consumato. Un paio di bottiglie di vino, delle birre e alcuni spritz. Rinforzati da pizzette, patatine e altri stuzzichini. Ma a lasciare tutti a bocca aperta, non è stata la qualità del cibo. Bensì il conto. Ben 753 euro, la bellezza di 35 euro a testa. Somma giudicata eccessiva da molti componenti del gruppo. Che il giorno dopo, si sono rivolti all’associazione Giustitalia. Impegnata nella difesa dei consumatori da possibili truffe e abusi. Così i loro legali hanno annunciato che verrà presentata contro il Singita una denuncia per truffa. E una richiesta di revoca della concessione balneare in corso. Una posizione dura insomma, che gli amici ospiti del locale hanno giustificato così: “Solo il posto a sedere (tra l’altro molti sono rimasti in piedi) è venuto a costare 25 euro a persona. Per un totale di 325 euro. Quasi uno stipendio di un lavoratore medio”, come ha fatto notare Angelo, uno tra i presenti all’aperitivo. Ovviamente però, il Singita non ci sta. E ha fornito la propria versione dei fatti.

Il Singita, l’aperitivo era servito in spiaggia sotto il baldacchino. E i prezzi sono pubblici

Dopo la denuncia, è arrivata immediata la replica del locale. Il Singita di Fregene infatti, ha diramato una nota. Nella quale ha fornito la propria versione dei fatti. Giustificando il conto salato con il tipo di servizio fornito. E comunque, con la trasparenza dei prezzi praticati per consumare l’aperitivo servito in spiaggia.

“Ci ricordiamo perfettamente di questa prenotazione nella nostra area lounge – hanno fatto sapere dal Singita. Noi offriamo tre tipologie di servizio. Una prevede il servizio al bancone, e non ci sono costi aggiuntivi. Se invece si vuole prendere il telo e portarlo in spiaggia, allora si paga il servizio 3 euro. Diverso il caso, quello oggetto della polemica, del baldacchino. Se si prenota questa esperienza, è compreso anche un aperitivo”. Insomma, per lo stabilimento balneare, location e servizio avrebbero giustificato il costo. E adesso, sarà comunque il giudice a decidere.