Appello di Sgarbi per salvare l’orso MJ5: “Me lo porto a casa, ho spazio”
Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi fa un appello al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti perché impedisca l’abbattimento dell’orso MJ5″ (questo il suo codice identificativo) un maschio di 18 anni nato nel 2005 da Maja e Joze, orsi sloveni che hanno dato avvio al progetto lLife Ursus”sulle Alpi negli anni Novanta. L’animale alcuni giorni fa ha aggredito il fratello del sindaco di Rabbi, in Trentino.
“Non abbattete quell’orso”, dice Sgarbi che spiega: “Catturarlo, monitorarlo, al limite ospitarlo in una riserva controllata. Abbatterlo è un esempio negativo per la fantasia dei bambini oltre che una manifestazione d’impotenza della pur valorosa amministrazione provinciale nel trovare una soluzione che non evochi la deprecata guerra. Gli animali come l’orso – aggiunge Sgarbi – appartengono alla fantasia dell’infanzia e non possono essere considerati nemici da abbattere. Esorto il presidente Fugatti a ispirarsi all’intelligenza e alle emozioni dei bambini”.
«L’orso me lo porto a casa, ho posto in ufficio. Ho bisogno di un orso che riceva. Se vogliono me lo vendano, glielo pago», dice ancora Sgarbi in un’intervista al Corriere della Sera.
«Gli fai una grande gabbia di, diciamo, 600 metri per 500, lui comunque è bloccato lì. Ucciderlo? Non capisco, qual è la prova di forza che fai uccidendo un orso? Non si uccidono gli orsi. Sarà meglio farlo prigioniero che ucciderlo. O no? Gli fai una gabbia larga». Il sottosegretario alla Cultura è convinto che Fugatti cambierà idea: «Non gli ho ancora parlato ma non lo abbatte più secondo me. Poi comunque lo vedo tra due giorni alla mostra di Klimt al Mart di Rovereto e glielo dico di persona che non si abbattono gli orsi».