Ardea, 730 giorni di Cremonini: il bilancio del sindaco
Due anni a guida centrodestra ad Ardea. Due anni turbolenti, con il sindaco Fabrizio Cremonini sempre a un passo dal fare le valigie e tornare a casa. E non per colpa di un’opposizione coesa e battagliera, pronta a tirare fuori i migliori argomenti per dimostrare ai cittadini di aver avuto torto alle urne. Anzi. Il suo primo avversario politico, Lucio Zito, si è dimesso dopo appena 8 mesi di consiliatura, nel febbraio del 2023.
Il resto della minoranza non ha mai potuto (voluto o saputo?) mettere in difficoltà vera il Primo Cittadino. Cosa che invece ha fatto, più volte, la sua stessa maggioranza, con numerose crisi interne. Che ancora ci sono. Ma che – in un modo o nell’altro – ogni volta si superano, tra ansie varie dei protagonisti.
Cosa è stato fatto in due anni
In questi due anni sono stati in tanti a dire che “non è stato fatto niente”. Ma è proprio così? Lo abbiamo chiesto direttamente a Fabrizio Cremonini, che ci ha elencato i risultati ottenuti nei primi 730 giorni del suo mandato. “In questi due anni ho ricevuto moltissimi attacchi, a cui voglio rispondere con i fatti. Ecco alcune delle cose che abbiamo fatto con la mia amministrazione. Parto dalla riqualificazione del centro anziani di Nuova Florida, riqualificazione e nuova inaugurazione di piazza Falcone e Borsellino, realizzazione della pista ciclabile di via Forlì, terminata con l’impianto di illuminazione.
È poi stato fatto un lavoro considerevole su via dell’Acqua Acetosa, che dà l’accesso ad alcune attività produttive molto importanti e portato a termine il sistema di raccolta delle acque di via Bologna e strade limitrofe grazie all’adozione di un progetto PNRR”.
I lavori pubblici
“Abbiamo inoltre rimesso in funzione gli uffici di piazza Falcone e Borsellino, che riapriranno grazie a una manutenzione straordinaria e, grazie ad altri lavori finanziati dal PNRR, sono partiti i lavori sia nella mensa della scuola di via Varese che in quella di S. Antonio in via Laurentina. Per le scuole, è stato portato a termine un progetto antincendio ed è stata completata la palestra nel plesso di via Tanaro (sempre con fondi PNRR)”, spiega Cremonini.
“Per la prossima settimana – prosegue – è stato preventivato il rifacimento di alcune piccole strade, tra cui via delle Orchidee e la rotatoria di via della Nuova Florida. Sempre in via della Nuova Florida abbiamo fatto un lavoro straordinario sulle acque chiare, portando a termine un progetto del PNRR”.
I lavori alle scuole
“Tra gli altri lavori – continua il sindaco – ci sarà la realizzazione di una nuova scuola in via Livorno, sempre grazie a un progetto finanziato con i fondi PNRR, come quello che ci permetterà di riqualificare l’area urbana delle Salzare, dove avevamo lo scorso anno abbattuto 120 appartamenti. Lì è già stata messa in sicurezza l’area del “serpentone”, sono stati portati via i calcinacci e ora è partita la riqualificazione”.
Ardea da paese a ‘città’
“Un obiettivo importante che riguarda invece l’attività amministrativa – tiene a sottolineare il sindaco di Ardea – è sicuramente quello del riconoscimento di “città”, titolo che in passato si era cercato di ottenere senza riuscirci. Dietro questo titolo non c’è solo il valore simbolico e il prestigio, ma la possibilità di acquisire finanziamenti più corposi e di essere inseriti in alcuni circuiti di credito riservati appunto a quei comuni che hanno la denominazione di “città”.
Per quanto riguarda il settore ambiente, abbiamo migliorato di oltre 5 punti la raccolta differenziata, anche se soffriamo ancora degli abbandoni di rifiuti”.
“Anomalie nella gestione del territorio”
“Anche se molte cose non sono state fatte – ammette Cremonini – stiamo cercando di ‘inquadrare’ Ardea per farla diventare finalmente un Comune ‘normale’, anche se non eccezionale“. Come a dire che finora i problemi sono stati non tanti, ma troppi. Talmente tanti da rendere Ardea un Comune fuori dal normale. “Stiamo riscontrando in continuazione anomalie nella gestione di questo territorio“, accusa il sindaco.
“Noi stiamo lavorando tanto, anche se non si vede tutto quello che facciamo, perché non cerchiamo visibilità immediata. È un modo diverso di amministrare rispetto al passato, puntiamo alle cose importanti, i risultati saranno comunque evidenti in seguito e, inoltre, renderanno finalmente Ardea un Comune ‘normale’ sotto l’aspetto strutturale e organizzativo. Quello che eravamo in grado di fare lo abbiamo fatto: forse non è stato il massimo, ma lo abbiamo fatto bene”.