Ardea, addio all’ampliamento del cimitero e ai nuovi 2 forni crematori: un ‘affare’ da 33 milioni di euro

Ardea, il cimitero di via Nazareno Strampelli, foto Google Heart dall'alto in 3 D

Ardea, “Annullamento in autotutela della delibera di Giunta Cremonini n.82 del 14 maggio scorso”: tradotto in soldoni, significa che l’ampliamento del cimitero in project financing, che prevedeva ancher la costruzioni di 2 forni crematori, uno per le persone ed uno per gli animali, non si farà più. Salta insomma l’intero affare da circa 33milioni di €. La decisione, che arriva come un fulmine a ciel sereno, è stata adottata dal sindaco, Maurizio Cremonini, e dalla Giunta che guida, con deliberazione n. 103 del 6 giugno, ma pubblicata sull’albo pretorio solo quest’oggi, lunedì 10 giugno. Parliamo del cimitero di via Nazareno Strampelli, che di recente era balzata agli onori delle cronache proprio per l’atteso ampliamento ed implementamento dei servizi funerari.

Ardea, addio all’ampliamento del cimitero di via Strampelli e ai 2 forni crematori

Per dare corso all’ampliamento dei cimitero di Ardea, quindi, bisognerà attendere ancora. Quanto, non si sa. “Considerato che con delibera di G.C. n. 82 del 14 maggio 2024 – scriuve la Giunta Cremonini – è stata approvata “la variante ubicativa. Affidamento in concessione dell’ampliamento del cimitero comunale e costruzione del tempio della cremazione con progettazione, realizzazione, servizio di gestione e manutenzione mediante il ricorso al finanziamento tramite terzi (f.t.t.) su progetto presentato da promotore””.

Salta un affare da 33 milioni di € in project financing

Rilevato, a seguito di approfondimenti tecnico-amministrativi, che sono emerse valutazioni che
generano dubbi sull’efficacia dell’iter procedurale adottato. Ricorrenza di uno dei vizi di legittimità
del provvedimento e che pertanto risulta opportuno per l’amministrazione agire in autotutela al fine
di evitare l’insorgere di potenziali conflitti.

Tutelando autonomamente la propria sfera d’azione. Considerato che il Comune, nell’esercizio dei suoi poteri di autotutela, ritiene di procedere
all’annullamento dell’atto di Giunta comunale n. 82 di maggio 2024 per difetto di competenza.
Rilevato pertanto che risponde nell’interesse pubblico l’annullamento d’ufficio improntato a criteri
di economicità, di efficacia di pubblicità e di trasparenza nonché di “proporzionalità” dell’azione
amministrativa.

Verificato che sussiste un interesse pubblico concreto e attuale, all’annullamento dell’atto di cui all’oggetto. Delibera di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile”.