Ardea, ancora roghi alle Salzare nei 706 ettari gravati dall’uso civico
Ancora fiamme a Roma e in tutta la provincia. Una serie infinita di incendi, perlopiù boschivi, ha colpito la Capitale e la costa mettendo in difficoltà operatori e residenti. Tra i più importanti quello registrato ad Ardea, in via dei Colli Marini nella zona dei 706 ettari di uso civico dove si è registrato un rogo di sterpaglie.
Lanciato l’allarme la sala operativa regionale di protezione civile ha inviato sul posto due equipaggi del nucleo operativo Airone di Ardea intervenivano per lo spegnimento e la bonifica dell’area. Sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco proveniente dal distaccamento di Pomezia e Anvvfc.
La nuova terra dei fuochi del litorale romano
Proprio qui, nella nuova terra dei fuochi del litorale romano negli anni si sono registrati diversi incendi con inquinamento al limite del disastro ambientale in prossimità di una grande comunità di nomadi e stranieri che vivono in condizioni pietose e di estremo degrado, a poche centinaia di metri di distanza dal centro abitativo di Tor San Lorenzo. Una zona dove la delinquenza regna sovrana, dove tutti i giorni arrivano segnalazioni di residenti costretti a chiamare agenti della polizia locale, forze dell’ordine, volontari di protezione civile e vigili del fuoco a causa dell’aria stagnante e delle nubi tossiche che si vengono a creare.
Situazione insostenibile e potenzialmente esplosiva
Una situazione insostenibile e potenzialmente esplosiva che non si ferma. Una vera e propria bomba ecologica che coinvolge anche molti bambini nomadi abbandonati a sé stessi. Sono anni che vengono presentate denunce ed esposti, ma tutto tace. Tutte le iniziative di contrasto al fenomeno, oramai sono cadute nel vuoto.
Vetture gettate all’interno di anfratti e zone impervie
Una situazione estremamente delicata che non vede una fine, per la quale la polizia locale negli anni aveva deciso di intervenire, mettendo in atto il recupero di mezzi cannibalizzati e di provenienza furtiva abbandonati a bordo strada. Ma ora la situazione è degenerata nuovamente con molte vetture gettate all’interno di anfratti e zone impervie. Si tratta di mezzi sia di piccola che di grossa cilindrata, perlopiù rubati, privi di targhe, depredati e dati alle fiamme. Con loro anche montagne di rifiuti speciali di ogni tipo.