Ardea, assistenza Oepac: L’assessore ai servizi educativi Assaiante: “Facciamo chiarezza”

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L’assessore ai servizi educativi del Comune di Ardea, Barbara Assaiante, ha recentemente voluto affrontare le preoccupazioni espresse sulla gestione delle ore di assistenza OEPAC per l’anno scolastico in corso, chiarendo il quadro delle decisioni prese e delle limitazioni operative che influenzano l’organizzazione del servizio. L’assessore ha spiegato alla redazione di 7 Colli che il Comune ha operato sempre con trasparenza, illustrando i criteri di assegnazione delle ore di assistenza.

Delibera di Giunta N. 11/24

La distribuzione delle ore si basa sulla Delibera di Giunta N. 11/24, che applica il “quinto d’obbligo” previsto dalla Delibera Emergenziale N. 8EM/23 e segue i parametri stabiliti dal capitolato d’appalto. Tale capitolato, tuttavia, non consente di aumentare le ore di assistenza annuali, ponendo vincoli severi anche di fronte a bisogni crescenti.

Sostegno economico dei servizi scolastici

Un ulteriore ostacolo deriva dai fondi ministeriali destinati ai comuni per il sostegno economico dei servizi scolastici, che al momento non sono ancora stati trasferiti al Comune di Ardea, limitando la possibilità di ampliare l’offerta di assistenza.

Il Comune non può andare oltre le disponibilità di bilancio

Assaiante ha ribadito che la rigidità del capitolato è ben nota agli operatori e agli amministratori fin dalla fase progettuale. Recentemente, in una riunione con la Cooperativa che gestisce il servizio e il dirigente dell’Area Servizi alla Persona e Finanziaria, è stato chiarito che il Comune non può andare oltre le disponibilità di bilancio per evitare situazioni di “fuori bilancio” non sostenibili per l’Ente.

Contattato l’Ente regionale competente

In parallelo, è in corso una ricognizione con le scuole per verificare la copertura delle ore di frequenza e il fabbisogno di ore di sostegno aggiuntive, pur consapevoli che il Comune non è in grado di coprire tutte le ore residue necessarie. L’Assessore ha anche contattato l’Ente regionale competente, che ha specificato che il Piano Educativo Individualizzato (PEI), pur essendo un riferimento importante, non è vincolante per i Comuni, che non partecipano alla sua redazione e non sono obbligati a rispettarlo alla lettera.

Collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte per trovare soluzioni

L’Amministrazione comunale, ha affermato Assaiante, intende promuovere una proposta educativa equilibrata, costruita attraverso la collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte, per trovare soluzioni compatibili con le risorse disponibili. L’obiettivo è bilanciare il bisogno di assistenza con la sostenibilità finanziaria del servizio.

Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)

Per quanto riguarda il servizio di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), l’Assessore ha comunicato che ha già sollecitato la sua attivazione nelle scuole, almeno nei limiti delle somme previste dal contributo regionale, e ha confermato che la maggioranza ha espresso l’intenzione di rendere questo servizio una responsabilità comunale.

Individuare soluzioni operative ed esecutive

Infine, ha espresso gratitudine alla maggioranza e ai dipendenti comunali che, nonostante le difficoltà, stanno collaborando per individuare soluzioni operative ed esecutive a sostegno dei servizi alla persona. Con queste parole, la Barbara Assaiante intende ribadire l’impegno dell’Amministrazione comunale nel garantire un servizio educativo sostenibile ed efficace per la comunità scolastica.