Ardea, basta la prima pioggia: cittadini ‘prigionieri’ in casa

Ardea, via Bari e via Bologna allagate

Ad Ardea con l’arrivo della prima pioggia intensa le strade della città si sono trasformate in fiumi, costringendo numerosi residenti a rimanere bloccati nelle proprie abitazioni. In particolare, le zone più colpite sono risultate essere via Bari e via Bologna, dove l’acqua ha raggiunto livelli tali da rendere impraticabili le strade. “Siamo prigionieri in casa”, hanno denunciato sui social network diversi cittadini, esprimendo tutta la loro frustrazione per una situazione ormai diventata abituale.

Ardea, basta la prima pioggia

“I lavori non sono stati completati e ad ogni pioggia siamo costretti a vivere questa situazione”, ha lamentato un residente di via Bologna. “È inaccettabile che una città come Ardea, con le sue potenzialità turistiche, sia ridotta in queste condizioni“, ha aggiunto un altro.

Cittadini ‘prigionieri in casa’

Le critiche si sono rivolte direttamente all’amministrazione comunale. “Gli amministratori non sembrano in grado di affrontare il problema”, ha tuonato un cittadino. “Manca la volontà di risolvere una situazione che danneggia l’immagine della città e penalizza i residenti“.

Manca una pianificazione adeguata?

Secondo molti, il problema non è tanto la mancanza di fondi, quanto l’assenza di una pianificazione adeguata e di una reale attenzione alle esigenze dei cittadini. “Il litorale potrebbe essere una fonte di entrate importante per il Comune“, ha sottolineato un residente, “ma al momento sembra che l’unica preoccupazione sia quella di fare cassa con le multe“.

L’appello dei cittadini è chiaro: è necessario intervenire in modo deciso e strutturale per risolvere il problema delle allagamenti. “Il sindaco deve dimostrare di essere all’altezza del compito”, ha concluso un residente. Intanto, la comunità di Ardea continua a vivere nel disagio, chiedendo risposte concrete e soluzioni durature.