Ardea, Castrum Inui avrà un ‘cammino archeologico’: recupero di tempio e altare, più parco e parcheggio. Ecco il progetto

Ardea, non solo cronaca nera, sgomberi delle forze dell’ordine e problemi di droga: l’intera area archeologica di Castrum Inui, lo straordinario sito archeologico con affaccio sul mare del litorale laziale di Roma sud, sta per rinascere. Grazie ad un progetto di recupero (per il momento parziale) varato di recente dall’Ufficio tecnico del municipio rutulo, municipio guidato dal primo cittadino Maurizio Cremonini. L’autorizzazione è la n. 11 dell’11 giugno. Un progetto che vedrà la luce grazie all’apporto determinante dei fondi europei PNRR:
“Riqualificazione e valorizzazione archeologica di Castrum Inui – così si chiama il progetto, dal punto di vista tecnico – Piano di Ripresa e Resilienza. Intervento sito nel comune di Ardea Lungomare degli Ardeatini strada SP 601″.
Ardea, l’area archeologica di Castrum Inui verrà valorizzata
Il progetto di Ardea prevede la realizzazione di un nuovo camminamento archeologico che condurrà all’area storico-archeologica di Castrum Inui, più un nuovo parcheggio con annesso parco/area verde. Previsto inoltre il recupero del tempio e dell’altare con relativa copertura di protezione, una nuova rampa di accesso e varie opere denominate tecnicamente di mitigazione, vale a dire alberi e piante di ‘conteso‘.


Recupero di tempio e altare, parcheggio, rampa e parco
L’intera area verrà inoltre illuminata. Approvate anche le coperture delle aree termali. Ovviamente, l’intera area archeologica di Castrum Inui, andrà a fare da corollario al recupero da 5 milioni di euro delle Salzare. Le Salzare sono una zona tristemente nota di Ardea situata a ridosso di Castrum Inui, che rinascerà a breve insieme, si spera, al sito archeologico. Al posto degli immobili abusivi delle Salzare difatti presto nascerà un bio-lago, con centro sportivo più parco e ciclabile di collegamento tra lo stesso bio-lago e l’area archeologica di Castrum Inui.

Un’area da cui si potrà arrivare al mare in 3 minuti a piedi o in bicicletta. I sondaggi archeologici per l’avvio dei lavori delle Salzare è atteso a breve.
Tornando al progetto di Castrum Inui, per il momento, purtroppo, vi è una parte del progetto che non sarà finanziata. Restano fuori dal recupero PNRR, per ora: la nuova copertura per ‘La Barca‘, il rifacimento dell’ingresso secondario dell’area archeologica Castrum Inui, il rifacimento della recinzione sterna ed altre opere di restauro più generali.
