Ardea, il consigliere Franco Marcucci condannato a 3 anni di reclusione. Gli avvocati: “Impugneremo la sentenza”

Il Tribunale di Velletri, sezione penale, venerdì 14 febbraio ha emesso una sentenza di primo grado nei confronti del consigliere comunale di Ardea, Franco Marcucci, condannandolo a 3 anni di reclusione. Il verdetto, firmato dal giudice Andrea Gentile, ha scosso l’intera comunità, data l’importanza del ruolo politico ricoperto da Marcucci all’interno dell’amministrazione comunale.
La condanna riguarda reati in materia di imposte sui redditi, connessi a un’attività ittica, e prevede anche l’applicazione di diverse pene accessorie. Tra queste, è scritto nella sentenza, “l’interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per un anno, l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno e sei mesi, nonché l’interdizione dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria per due anni”. Inoltre, Marcucci è stato interdetto in modo perpetuo dall’ufficio di componente di commissione tributaria.

Il tribunale ha inoltre disposto la confisca di beni per un valore equivalente agli immobili e alle disponibilità finanziarie già sottoposti a sequestro preventivo. In particolare, l’importo sequestrato ammonta a 829mila euro per alcuni reati contestati e a 837mila euro per altri capi d’imputazione.
La difesa annuncia il ricorso
Gli avvocati del consigliere Marcucci, Valerio Rochira e Giovanbattista Maggiorelli, hanno espresso la loro posizione sulla sentenza, annunciando l’intenzione di ricorrere in appello:
“Vogliamo precisare che Franco Marcucci non è mai stato condannato per concussione, né ha mai abusato della pubblica funzione ricoperta. Non sussiste alcuna causa di incandidabilità o sospensione ai sensi della ‘legge Severino’. La sentenza riguarda mere irregolarità fiscali relative a un’attività ittica a gestione familiare, risalenti a oltre dieci anni fa. La loro irrilevanza penale è stata dimostrata in giudizio e avrà modo di essere ribadita in appello” hanno dichiarato i due legali.
L’evolversi della vicenda giudiziaria verrà seguito con attenzione, in attesa della prossima fase processuale.