Ardea, Marcucci fuori dalla Lega: ‘Mi dimetto io, nessuno mi può espellere’
Finisce l’avventura politica con la Lega del capogruppo di Ardea, Franco Marcucci. Dopo esser stato sotto “attacco” in alcuni video diventati virali, il suo operato è finito sotto la lente di ingrandimento dei vertici nazionali che – a quanto pare – “lo hanno messo alle strette” chiedendo un suo “passo indietro”.
Di ieri, 2 Settembre 2024, il suo comunicato dove comunica il suo addio al partito di Salvini. E nello scritto appare tutta la delusione di Marcucci, che si sarebbe aspettato solidarietà dai membri del partito, viste le centinaia di voti portati alle scorse elezioni.
Le indicazioni dall’alto
Le dichiarazioni della scorsa settimana dai vertici della Lega, di fatto, erano chiare: “Deve essere espulso dal partito”. A questi “rumors” Franco Marcucci aveva risposto a muso duro con un: “Se parlo io casca tutto”.
“Come possono cacciare me, che non sono nemmeno indagato, quando nel partito ci sono indagati e condannati?”, aveva detto promettendo battaglia. “È un’ingiustizia che non accetterò in silenzio. Il partito non può espellermi”.
Ma alla fine il consigliere ha preferito dimettersi e uscire di scena senza sbattere la porta. Anzi. Al contrario, fa sapere che ha deciso di dimettersi perché non si ritrova più nel partito, che non quello di una volta, per questo sta perdendo consensi su tutta Italia.
“Ti cacciamo”, “No, me ne vado”
L’espulsione, visto come si erano messe le cose, sembrava essere inevitabile. Marcucci, quindi, prima che il verdetto venisse pronunciato, avrà pensato che un’uscita a testa alta sarebbe stata la cosa migliore da fare, piuttosto che portarsi nel palmares l’infamia di essere stato “licenziato” dal partito. Ed ecco quindi le “dimissioni volontarie”, mai immaginate prima di un mese fa.
Marcucci non vuole mollare la politica, vuole andare avanti per la sua strada, continuando a fare il consigliere comunale, perché dice di essere entrato in politica per aiutare il territorio. Ma sarà proprio così?
E gli assessori della Lega?
Adesso che Marcucci è uscito dalla Lega ci si chiede che fine faranno i due assessori che fanno riferimento proprio al consigliere che ora fa parte del gruppo misto. È lui che, finora, ha fatto da “garante” a Luana Ludovici, assessore ai servizi demografici e Lucia Estero, assessore all’ambiente. Di fatto Marcucci perde i suoi poteri, non avendo un partito che lo appoggia.
I due assessori saranno comunque appoggiati dalla Lega, nonostante l’uscita di Marcucci? Oppure saranno silurate perché gli equilibri non riusciranno a reggere? E, in questo caso, chi prenderà il loro posto?
Senza più le garanzie del partito del Carroccio, l’ultima parola spetterà al sindaco Maurizio Cremonini, che dovrà mettere l’ultima parola: salvare una fine sempre più vicina di un assessorato (quello all’ambiente) che in carica da ormai più di 2 anni, che non è ancora riuscito a risolvere il problema dello sversamento dei rifiuti speciali, la cura del verde e la bonifica e la messa in sicurezza delle Salzare o fare un “nuovo” rimpasto di giunta e mettere tutto in discussione.