Ardea, nuovo blitz all’alba: sgomberato edificio delle suore sul lungomare
Ancora uno sgombero ad Ardea, questa volta a Marina di Ardea: è qui che, mentre scriviamo, gli agenti della Polizia Locale, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato stanno intervenendo per liberare un edificio occupato abusivamente, così come disposto in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presso la Prefettura di Roma. Si tratta di una struttura con tre appartamenti, di proprietà delle suore Calasanziane, che si trova sul lungomare Ardeatini al civico 509.
I locali erano stati occupati diversi mesi fa, subito dopo la demolizione di un edificio alle Salzare. Diverse famiglie erano rimaste senza una casa, così avevano deciso di ‘appropriarsi’ di quell’appartamento e di vivere lì, ‘accolti’ dalle suore. Le religiose, a giugno dello scorso anno, colpite dalla situazione delicata avevano deciso di far rimanere quelle persone nella loro struttura, così che tutti avessero un tetto. A patto, però, di rispettare l’ordine e la pulizia.
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Sgombero in corso a Marina di Ardea
Pochi mesi in quegli appartamenti, in quella palazzina, perché oggi le famiglie dovranno andare via, liberare l’edificio. Al momento risultano esserci ben 11 persone, tra cui una con disabilità, un malato oncologico, un ipovedente e due minori. Tutti presto dovranno andare via perché lo sgombero è in atto per riportare la legalità: quell’immobile non è il loro. E proprio come è successo pochi mesi fa alle Salzare, la ‘storia’ si ripete.
Così come è successo ieri mattina, sempre alle Salzare, dove sono stati demoliti dieci villini abusivi.
Sul posto una task force, tra Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Ardea coadiuvati dagli assistenti sociali del Comune, che dovranno poi prendere in carico le persone fragili e i minori. All’interno, infatti, un ragazzino di 15 anni e un piccolo di pochi anni.
Sotto sequestro l’immobile, occupanti sistemati temporaneamente
Al termine delle operazioni, i Carabinieri della Tenenza di Ardea e della Compagnia di Anzio, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, eseguiranno un sequestro preventivo dell’immobile, per il successivo affidamento alla proprietà che dovrà assicurare la messa in sicurezza del sito.
Gli occupanti abusivi sono stati sgomberati. È stata a tutti offerta una sistemazione temporanea a spese del Comune di Ardea. Due cittadini ucraini sono stati sistemati per un mese in un residence (mini appartamento) a Torvaianica. Una famiglia composta da 4 adulti e un minore di un anno saranno ‘trasferiti’ in hotel a Latina Scalo per una settimana. Un uomo è stato portato sempre in hotel a Latina Scalo per una settimana. Infine, una famiglia formata da due cittadini 2 tunisini e un minore 16enne è stata alloggiata in hotel ad Aprilia per una settimana.
Gli occupanti: ‘Non ce ne vogliamo andare’
Gli occupanti non vogliono andare via, stanno cercando di contattare i loro avvocati per capire cosa fare e come rispondere allo sgombero di questa mattina. L’immobile, intanto, è stato sequestrato e il blitz è in corso.
Rocca: ‘Importante riportare la legalità’
«A nome mio, e di tutta l’amministrazione della Regione Lazio, esprimo soddisfazione e ringraziamento alle Forze dell’Ordine per lo sgombero e l’abbattimento degli immobili abusivi di Ardea in località Salzare. Interventi che sono proseguiti anche nelle prime ore di questa mattina, con le Forze dell’Ordine hanno portato avanti operazioni di sgombero e messa in sicurezza degli immobili occupati e di proprietà dell’Istituto delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza. La Regione Lazio sarà sempre al fianco di queste operazioni per ripristinare la legalità nelle nostre province e per garantire ai residenti luoghi sicuri», ha dichiarato in una nota il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.