Ardea, pesta di botte (per anni) moglie e figlia di 4 anni: arrestato
Per anni l’ha picchiata, umiliata, vessata, probabilmente minacciata e non fatta sentire all’altezza. E ha confuso l’amore con le botte continue verso la donna che diceva di amare e a volte anche verso la loro figlia di quattro anni. Un incubo vissuto da una donna ad Ardea, sul litorale romano. E anni di terrore ai quali gli uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma hanno messo la parola fine perché il marito è stato fermato e arrestato.
Violenza su moglie e figlia ad Ardea
La donna, in stato confusionale e con una ferita da percosse sul viso, ha avvicinato una pattuglia della Compagnia di Pomezia, che era lì, in zona, per un controllo fiscale a un esercizio commerciale del posto. Aveva bisogno di aiuto, di qualcuno che la liberasse da quella trappola. I finanzieri hanno subito allertato il personale sanitario del 118, che ha trasferito la donna in ospedale, poi hanno acquisito le dichiarazioni di due testimoni, che erano stati presenti alle violenze. Alle ultime, in ordine di tempo.
La donna, in ospedale, si è liberata, ha raccontato tutto. E ha ripercorso gli anni di maltrattamenti fisici e psicologici, in alcuni casi anche nei confronti della figlia di 4 anni.
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L’arresto, poi il divieto di avvicinamento
Così, sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma ad arrestare ad Ardea l’uomo, un cittadino moldavo accusato delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali. Il magistrato di turno, presso la Procura della Repubblica di Velletri, è stato informato ed è stato deciso di procedere all’arresto del 42enne, che in un primo momento è stato portato a Velletri, nella casa circondariale.
L’Autorità Giudiziaria ha convalidato la misura cautelare e ha disposto l’apposizione del “braccialetto elettronico” con il divieto di avvicinamento alle due vittime di maltrattamenti. La moglie e la figlia, le due donne che avrebbe dovuto amare, proteggere, tutelare.