Ardea, rubano un’auto e la smontano in un cortile a Le Salzare: 5 arresti

Auto rubata e smontata ad Ardea

Prima hanno rubato un’auto, poi si sono introdotti nel cortile di un’abitazione in località Le Salzare, ad Ardea. E qui, in quella zona già nota per precedenti operazioni di controllo, hanno iniziato a smontare la vettura. Pensavano, forse, di farla franca, ma stavolta sono stati sorpresi sul fatto, scoperti dai Carabinieri, che li hanno arrestati. A finire in manette quattro uomini, arrestati in flagranza di reato, e uno in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tutti loro, che hanno tra i 20 e i 42 anni e sono senza occupazione e con precedenti, sono gravemente indiziati del reato di riciclaggio.

Ardea, occupano la portineria e una cabina elettrica dell’ex complesso Le Salzare: sgomberata una famiglia di stranieri

Scoperti a smontare un’auto ad Ardea

Grazie a un’attività predisposta per il contrasto di reati predatori nel territorio del comune di Ardea, i Carabinieri hanno individuato i cinque uomini. Loro, a bordo di un’auto risultata rubata in seguito agli accertamenti alla Banca Dati, sono stati visti mentre si dirigevano in via Monti Santa Lucia. Una volta arrivati lì, si sono introdotti all’interno del cortile di un’abitazione in località le Salzare, già nota per precedenti operazioni di controllo.

E così Carabinieri della Tenenza di Ardea e della Stazione di Marina Tor San Lorenzo hanno deciso di intervenire e hanno eseguito la perquisizione congiunta. Hanno scoperto gli uomini mentre smontavano parti dell’auto, sia all’interno del vano motore che nella plancia interna del veicolo. Auto e pezzi smontati sono stati sequestrati, insieme a diversi attrezzi da lavoro trovati sul posto. Subito dopo quattro di loro sono stati arrestati e portati nel carcere di Velletri, con l’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto. Il quinto, invece, è fuggito. Ma la fuga è stata breve.

Un rom in fuga

Il quinto uomo, un 37enne nomade, è riuscito a fuggire per le vie limitrofe, ma poi è rintracciato qualche giorno dopo. E a suo carico è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Insieme agli amici e ‘soci’ dovrà rispondere di riciclaggio.