Ardea, si sposta il forno crematorio (anche quello degli animali): era troppo vicino alle abitazioni

L'area interessata dai forni crematori e il Presidente della Commissione Lavori Pubblici

Il Comune di Ardea ha reso pubbliche di recente alcune novità in merito all’atteso ampliamento del cimitero comunale di via Strampelli. Uno dei principali punti emersi riguarda, in particolare, la collocazione del forno crematorio. In particolare, è stata stabilita dall’Amministrazione comunale dal sindaco Maurizio Cremonini la presenza di due forni distinti. Uno destinato alla cremazione delle persone e l’altro per gli animali.

Ardea, si sposta il forno crematorio (anche quello degli animali)

“Il tempio della cremazione (per le persone, ndr) è il forno crematorio per animali d’affezione“, spiega in un post social Edelvais Ludovici, Presidente della Commissione Lavori Pubblici comunale. “Saranno ubicati nell’area nord rispetto all’ingresso principale del cimitero. Rispettivamente posti l’uno sul lato destro e l’altro sul lato sinistro del viale centrale. Essi saranno ubicati sempre all’interno dei terreni che sono stati oggetto di esproprio per la realizzazione del nuovo ampliamento cimiteriale. Ma saranno posti in aree seppur ricadenti all’interno del perimetro cimiteriali, più marginali e riservate rispetto allo stesso.

Era troppo vicino alle abitazioni

Dal punto di vista di impatto ambientale, il tipo, di potenzialità, la tecnologia dell’impianto in oggetto sono tali da escludere effetti nocivi sulla salute pubblica e ambientale. Non sono previsti scarichi idrici di processo, ma solo scarichi tipo civile che verranno smaltiti tramite immissione in pubblica fognatura.

La collocazione dell’intervento in una porzione di territorio già destinata a servizi cimiteriali non comporta l’incremento di impatto ambientale, di conseguenza il problema che si pone è quello della “qualità” complessiva della trasformazione.

Bensì esso nella nuova ubicazione non interferisce in alcun modo con le abitazioni circostanti, in quanto posto ad una distanza di 200 ml da esse, come disposto dalle vigenti normative cimiteriali e sanitarie“.