Ardea, tentato omicidio a Tor San Lorenzo: arrestato 20enne indiano per la morte di Fabrizio De Marco

Svolta nelle indagini sulla morte di Fabrizio De Marco, l’uomo di 42 anni che il 4 gennaio scorso è stato trovato senza vita nella sua abitazione ad Ardea, più precisamente a Marina di Tor San Lorenzo. L’uomo presentava una ferita lacero-contusa alla testa e ora i Carabinieri hanno chiuso il cerchio e fatto chiarezza. Per la sua morte, infatti, nella giornata di ieri i militari del Nucleo Investigativo di Frascati, coadiuvati dai Carabinieri della Compagnia di Anzio, hanno eseguito un’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica ed è nei confronti di S.D., un cittadino 20enne di origini indiane, che è ritenuto gravemente indiziato di tentato omicidio aggravato.




Tentato omicidio a Tor San Lorenzo
Gli accertamenti, che sono partiti subito sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno consentito di raccogliere un rilevante e univoco quadro indiziario, che ha fatto piena luce sui fatti accaduti e sul movente del tentato omicidio. Alla base una lite avvenuta nel giorno di Natale e scaturita futili motivi.
Il cittadino indiano, infatti, è indiziato di essere l’autore di un’aggressione. Prima verbale, poi fisica nei confronti della vittima. Tutto è avvenuto il giorno di Natale all’interno del minimarket di proprietà del padre del 20enne. Stando alla ricostruzione, infatti, il 42enne Fabrizio De Marco nel pomeriggio del 25 dicembre era entrato nell’attività fumando una sigaretta. Lui prima è stato ripreso dal 20enne, poi dopo un breve alterco è stato afferrato per il collo e spinto fuori. A quel punto il ragazzo ha preso la sua testa, gliel’ha sbattuta violentemente contro il muro vicino all’ingresso del negozio e gli ha procurato una lesione alla testa. Quella lesione, dopo l’autopsia, è stata giudicata dal medico legale di per sé idonea a cagionarne la morte, avvenuta solo alcuni giorni dopo a causa di un’overdose.
L’arresto
Il ragazzo indiano è stato arrestato, fermato dai Carabinieri nel comune di Pomezia: lui è stato portato a casa, dove ora dovrà scontare i domiciliari. Con il braccialetto elettronico.