Ardea, terribile incidente tra due auto: uomo in prognosi riservata (FOTO)
Ancora un grave incidente tra due auto in provincia di Roma. Nel primo pomeriggio di ieri, tra Ardea e Aprilia, è avvenuto un incidente frontale. A scontarsi, per cause in corso di accertamento, due auto in via del Tempio, a pochi metri di distanza da via dei Rutuli e dal centro storico.
Un violento impatto avvenuto tra le due vetture, poco prima delle 14, con diversi feriti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 per trasportare in codice rosso una persona all’ospedale Gemelli. Presenti sul posto per i rilievi del caso gli agenti della polizia locale di Ardea, diretti dal comandante Marzia Sgrò. Riguardo l’uomo ricoverato in prognosi riservata, le sue condizioni – informano dal comando – sembrano essere migliorare.
Secondo grave incidente ad Ardea a distanza di sole 24 ore
Un sinistro che arriva a distanza di sole 24 ore dall’incidente avvenuto sabato nel quartiere Nuova Florida in via Goriza dove, per cause ancora tutte da accertare il conducente di un’auto, una Renault Rossa, ha perso il controllo del mezzo e ha terminato la sua ‘folle’ corsa sbandando e finendo fuori strada su una piccola rampa pedonale, proprio davanti a un’agenzia immobiliare.
L’incidente, che sembrerebbe essere autonomo, ha visto coinvolta una sola vettura, una Renault Rossa che percorreva via Gorizia. L’auto, all’altezza dell’agenzia immobiliare, ha sbandato per cause da accertare, è uscita di strada ed è finita su una rampa.
Quattro persone ferite
A bordo della vettura quattro persone, tutte trasportate in diversi ospedali: Città di Aprilia, S. Anna a Pomezia, San Camillo e Sant’Eugenio a Roma. Al momento non si conoscono le condizioni di salute dei feriti, così come non è chiara la dinamica del terribile incidente. Sul posto i vigili del Fuoco, i Carabinieri, gli agenti della Polizia Locale e il personale sanitario del 118. Ora bisognerà eseguire i rilievi e capire cosa sia successo. “Ha sfondato la ringhiera, il muretto, poi l’auto è finita nel seminterrato”, raccontano alcuni testimoni, ancora sotto shock.