Arrestato Daniele Gatta, il genero di Diabolik: ‘Finanziava acquisto di cocaina dall’Ecuador per Roma’

Soldi e cocaina, foto Guardia di Finanza

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Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bologna, ha portato all’arresto di 15 persone, smantellando un’organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Tra gli arrestati spicca il nome di Daniele Gatta, 40 anni, romano e genero di Fabrizio Piscitelli, noto come “Diabolik“, storico capo ultrà della Lazio e figura centrale nel traffico di droga a Roma, assassinato nel 2019 nel Parco degli Acquedotti.

Arrestato Daniele gatta, il genero del famoso Diabolik

Le indagini hanno fatto luce su un sistema criminale che operava dal 2020, importando cocaina dall’Albania, Ecuador, Colombia e Paesi Bassi, con ramificazioni in diverse province italiane. Gli arresti sono stati eseguiti a Reggio Emilia, Roma, Venezia, Brescia, Parma, Modena, Piacenza, Lucca e Ravenna. Le forze dell’ordine hanno contestualmente effettuato perquisizioni e sequestri, coinvolgendo complessivamente 26 persone, accusate anche di reati fiscali.

La droga dall’Ecuador fino a varie città d’Italia, tra cui Roma

A Gatta è stato contestato il finanziamento dell’acquisto di una partita di cocaina dall’Ecuador nel 2021, confermando il ruolo centrale della provincia di Reggio Emilia come hub logistico del narcotraffico. L’organizzazione aveva sede operativa a Bibbiano e ulteriori basi logistiche a Sassuolo e Polinago, con legami con la ‘ndrina calabrese della famiglia Grande Aracri, storicamente radicata nel territorio emiliano.

L’operazione ha rivelato anche l’introduzione in Italia di 75mila euro in banconote da 500 euro contraffatte, provenienti dalla Spagna. Le attività investigative sono state supportate da intercettazioni ambientali e telefoniche, nonché dall’analisi di milioni di messaggi scambiati attraverso smartphone criptati e l’applicazione Sky-Ecc. La collaborazione con forze di polizia francesi, olandesi e belghe si è rivelata cruciale per decifrare le comunicazioni tra i narcotrafficanti.

Una struttura criminale ramificata e pericolosa

Dalle indagini emerge una struttura criminale ben organizzata e pericolosa, capace di movimentare ingenti quantitativi di droga sul territorio italiano e non solo. Parte della cocaina arrivava dalla Calabria, insieme ad altre sostanze come eroina, hashish e marijuana, destinate alla distribuzione su vasta scala.

Cooperazione internazionale e uso di tecnologie

Le autorità hanno sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e dell’uso di tecnologie avanzate per contrastare il crimine organizzato.

L’arresto di Gatta, per i suoi legami familiari e criminali, segna un punto cruciale nell’inchiesta. La figura di “Diabolik“, nonostante la morte violenta nel 2019, continua a influenzare il panorama criminale capitolino. Con questa operazione, le autorità ribadiscono l’impegno a combattere il narcotraffico e a colpire duramente chi cerca di imporre la propria influenza attraverso attività illecite.