Arriva il Giubileo 2025. Ma la stazione di S. Pietro non è a norma
Si sta avvicinando ad ampi passi il Giubileo del 2025. Che sarà certamente un grande evento, importante per la Cristianità. E per il rilancio della Capitale, in ginocchio dopo questi anni di pandemia. Ma purtroppo, per le infrastrutture legate al trasporto pubblico Roma rischia ancora una volta di non essere pronta. Vale per la metropolitana, con i successivi rinvii dell’apertura della stazione archeologica Colosseo. Per non parlare della successiva a Piazza Venezia. Ma anche per stazione di S. Pietro, punto di scambio tra le Ferrovie regionali Fl 3 e Fl5. Che di tutto il sistema della mobilità, dovrebbe essere il fiore all’occhiello. Se non altro per la vicinanza al Vaticano. Invece, ad oggi le cose stanno diversamente. Con scale di accesso ripide, e ascensori spesso rotti. E nessuna possibilità per strizzare l’occhio alla mobilità dolce. Per esempio alle biciclette, che potranno certamente essere portate in treno da turisti e pellegrini. Che poi però, per scendere, se le dovranno caricare in spalla. Ma che figura ci facciamo con l’Europa e con il mondo?
I turisti del Giubileo si dovranno portare le bici in spalla
La normativa prevede la totale accessibilità del trasporto pubblico. Sia per le persone fragili, che per incoraggiare la mobilità dolce. Ma come evidenziato da una foto emblematica, scattata da alcuni utenti della linea Fl3, la situazione ad oggi è ben diversa. Con pendolari e turisti costretti a prendere la bici in braccio. Per poter salire o scendere dalle scale di accesso alla stazione di S. Pietro. Per non parlare della mancanza di un deposito bagagli custodito. E della canalina laterale, che sarebbe obbligatoria. Per far scorrere le ruote dei velocipedi senza essere costretti a portarseli a spalla. Intanto il tempo stringe, e di lavori non c’è traccia. Anche se i pendolari sperano che grazie al Giubileo, vanga data una risposta anche a loro. Che la schiena sul treno se la spezzano ogni giorno.