Asili a Roma, cresce l’offerta ma solo grazie alle convenzioni coi privati
Roma fa un deciso passo avanti per garantire ai più piccoli un servizio di qualità, ma solo grazie al supporto delle strutture private e dalle convenzioni in corso di elaborazione. Dopo anni di stallo, difatti l’Amministrazione capitolina ha dato il via libera a nuove convenzioni con nidi privati, ampliando così l’offerta di posti disponibili per i bambini romani dai 0 ai 3 anni.
In sostanza, l’offerta ai cittadini deriverà non dall’avvio di nuovi nidi pubblici, ma dall’accrescimento dei rapporti della Pubblica Amministrazione capolina coi privati stessi. Privati che negli ultimi anni sono stati fiaccati però dal Covid e da una forte crisi economica generalizzata che ha un po’ impoverito l’Italia e anche la città eterna.
Asili a Roma, cresce l’offerta
Un boom di richieste che ha spinto l’amministrazione a intervenire. Negli ultimi due anni, infatti, le iscrizioni agli asili nido sono aumentate in modo significativo, superando addirittura le previsioni europee per il 2030. Questo risultato è stato possibile grazie a una serie di misure messe in campo dal Comune, tra cui l’azzeramento delle rette per le famiglie meno abbienti e l’ampliamento degli orari di apertura.
Ma solo grazie alle convenzioni coi privati
Priorità ai municipi più carenti. Le nuove convenzioni saranno concentrate soprattutto nei quartieri dove l’offerta di servizi per l’infanzia è più limitata, come il Pigneto-Centocelle, Tor Bella Monaca-Casilino, Appio-Tuscolano, Monte Mario-Primavalle e Cassia-Tor di Quinto. L’obiettivo è quello di garantire un accesso equo a tutti i bambini, indipendentemente dal quartiere di residenza.
Il segnale per le famiglie romane
Un segnale positivo per le famiglie romane. L’ampliamento della rete dei nidi d’infanzia è una notizia molto attesa dalle famiglie, che potranno contare su un servizio sempre più efficiente e capillare. Questo investimento rappresenta un segnale importante per il futuro della città, che dimostra la volontà dell’amministrazione di mettere al centro le esigenze dei più piccoli.
Nonostante i progressi, permangono alcune criticità. Il settore degli asili nido privati, infatti, è in allarme: molte strutture hanno chiuso negli ultimi anni a causa delle difficoltà economiche. È fondamentale trovare una soluzione che consenta di salvaguardare questi servizi e di garantire la continuità educativa per i bambini.
In conclusione, l’ampliamento della rete dei nidi d’infanzia rappresenta un passo avanti significativo per Roma. Tuttavia, è necessario continuare a lavorare per migliorare la qualità dei servizi offerti e per garantire l’accesso a tutti i bambini, senza distinzioni.
Il Comunicato stampa del comune di Roma
Roma Capitale ha approvato la Delibera che riapre il processo di convenzionamento di nidi privati autorizzati ai fini del loro inserimento nella rete dei servizi educativi. Dopo 6 anni di attesa, l’ultimo convenzionamento risale al 2018-2019, l’Amministrazione ha ritenuto necessario infatti riaprire a nuovi convenzionamenti.
Per incrementare il numero di posti in convenzione e meglio rispondere alla crescente domanda, registrata in particolare negli ultimi due anni. Grazie anche alle azioni messe in campo per rilanciare i servizi 0-3 comunali (dall’abbattimento delle tariffe all’estensione oraria, dalla semplificazione delle iscrizioni alle campagne informative).
La rete delgli asili 0 – 3
Ricordiamo che ad oggi la rete integrata dei servizi educativi conta n.219 nidi in gestione diretta e n.169 servizi educativi 0-3 anni in convenzione. Se dal 2013-2014 fino agli anni del Covid si sono registrate iscrizioni quasi ferme e un drastico calo nell’anno della pandemia, dal 2021-2022 il trend di crescita è stato invece molto significativo. Nell’anno 2023-2024 si è registrato un vero boom di iscrizioni pari a 19.493 bambini e bambine. Con una incidenza, solo con la rete capitolina, pari al 35.5% rispetto alla popolazione 0-3 anni. Un risultato mai così alto sul territorio di Roma Capitale e che consente alla città di essere tra le più virtuose d’Italia con un servizio sempre più apprezzato dalle famiglie.
La distribuzione territoriale
Tenendo dunque conto della distribuzione territoriale dei nidi della rete già esistenti, il Convenzionamento serve per meglio garantire la distribuzione del servizio ed è per questo che in una prima fase sarà finalizzato in particolare a potenziare le aree dove più ce ne è bisogno: i dati raccolti indicano dunque come prioritari i Municipi 5, 6, 7, 14 e 15. A questa prima fase ne seguiranno ulteriori negli altri Municipi.
“Questa è una delibera che fa fare un altro passo in avanti ai servizi per l’infanzia della città. Una scelta frutto anche dell’inversione di tendenza che si è registrata in questi ultimi due anni. Vale a dire l’incremento delle domande di iscrizione ai servizi educativi per la prima infanzia. Nonostante il generale andamento declinante delle nascite. Un fatto positivo che dimostra che le scelte di questa Amministrazione sulla scuola sono vincenti. Oggi con questo atto apriamo la strada al potenziamento della nostra rete. Perché, accanto all’impegno straordinario per costruire nuove strutture pubbliche con i fondi PNRR, è assolutamente prioritario centrare l’obiettivo di avere la massima efficienza. Per l’intera rete dei servizi educativi 0-3 anni. Cominciamo dunque a potenziarla nelle zone della città dove più ce ne è bisogno. Intercettando i bisogni delle giovani coppie con figlie e figli piccoli” ha dichiarato l’Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli.