Assembramenti nel weekend, oltre 1000 persone a una festa al quartiere Trieste

Ancora assembramenti e mega feste a Roma. È successo nel weekend, nonostante i divieti e gli obblighi di distanziamento sociale. È vero, il covid per fortuna (e grazie al vaccino) sembra non picchiare più come prima. Ma abbassare la guardia può essere molto pericoloso. Come ci confermano i dati delle terapie intensive nel Lazio. Dove attualmente sono ricoverati 58 malati gravi. Rispetto ai 35 dello scorso anno. Vietato scherzare quindi, e parliamo del Lazio. Dove si è superata la soglia dei 4 milioni di vaccinati.

Assembramenti e locali chiusi

Sotto la lente di ingrandimento, nelle ultime sere, i ldisco-pub della cosiddetta Roma bene. Nella serata di sabato, in mille ballavano assembrati e senza mascherina, in un giardino pubblico in zona Villa Giulia a Parioli. Lì, in quel parco strappato al degrado e diventato uno dei luoghi dell’estate romana nel II Municipio, la nottata è scappata di mano agli organizzatori. Gli agenti della polizia locale sono intervenuti e le pattuglie hanno sorpreso più di 1000 persone che ballavano ignorando le norme anti Covid.

Così è scattato il provvedimento di chiusura del sito per 5 giorni in ottemperanza alla normativa sulla limitazione del contagio. “Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso su altre anomalie rilevate al momento dell’intervento”, ha comunicato la Polizia locale.

Giovedì, sempre ai Parioli, le pattuglie del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana sono intervenute in un locale nella zona di Villa Borghese. Dove era in corso una serata con musica e dj dove circa 300 persone. Anche qui tutti ballavano e bevevano senza mascherine e distanziamento.

Nella zona di piazza Istria, nel quartiere Trieste, i carabinieri della Stazione Salaria hanno invece sanzionato amministrativamente un bar – ristorante. A causa della presenza di un assembramento di circa 100 persone. Contestualmente i militari dell’Arma hanno disposto la chiusura provvisoria della suddetta attività per 5 giorni.

Controlli a Roma nord e al centro

Blitz e chiusure che si sommano a quelle dei giorni scorsi. Il 17 settembre, nella zona di Grottarossa, i ‘caschi bianchi’ della polizia locale hanno messo i sigilli ad uno locale dove era in corso una serata con oltre mille persone che ballavano anche qui prive dei dispositivi di protezione e senza rispettare la distanza interpersonale. La discoteca era stata chiusa per cinque giorni pure in questo caso. La settimana precedente toccò anche due locali a Roma Nord e al Quartiere Trieste, a cui ha poi fatto seguito quella di una terza discoteca a Villa Ada.

Altre sanzioni a Roma sud

Fenomeno delle discoteche abusive che già in passato aveva portato ad altre chiusure, in particolare nella zona del litorale romano, con centinaia di ragazzi trovati a ballare nonostante i divieti in discoteche e stabilimenti balneari.

Stando a Roma sud, invece, è di sabato l’ultima chiusura, a Testaccio. Qui i carabinieri hanno trovato 250 persone in un locale. I militari, fingendosi clienti, una volta entranti nel disco-pub si sono trovati davanti a centinaia di persone accalcate a ballare al chiuso prive dei dispositivi di protezione individuale e senza rispettare la distanza interpersonale.

https://www.romatoday.it/cronaca/quanti-locali-chiusi-a-roma-a-settembre-2021.html