Associazione mafiosa ad Aprilia: arrestato il sindaco Lanfranchi, indagati l’ex sindaco Terra e l’assessore Caporaso
Terremoto politico ad Aprilia, dove questa mattina all’alba la Direzione Investigativa Antimafia e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, che ha visto porre agli arresti il sindaco Lanfranco Principi.
Indagati a piede libero, invece, l’ex sindaco di Aprilia, Antonio Terra, e l’ex assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso, insieme a un dirigente del settore lavori pubblici del Comune. In tutto sono 25 le misure cautelari per associazione mafiosa, legata a episodi di estorsione, usura, reati contro la pubblica amministrazione, traffico di sostanze stupefacenti ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria nei confronti di commercianti e imprenditori di Aprilia per somme di denaro cospicue e con l’imposizione di tassi usurari.
40 indagati
Quaranta, in totale, gli indagati dalla DDA di Roma. Molti di loro sono accusati di far parte di quell’associazione mafiosa, ben ‘consolidata’ ad Aprilia. E ‘forte’ anche nei comuni limitrofi. Un’associazione “basata” sull’intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. Con una finalità: commettere più delitti. Dal traffico di droga all’estorsione aggravata fino alle rapine, alle lesioni e alle minacce per imporsi sul territorio e ottenere il sostentamento di affiliati detenuti. Due degli indagati (con i nomi puntati) sono deceduti nel corso delle indagini, partite nel 2018. Ecco, tutti i nomi:
- Patrizio Forniti
- Luca De Luca
- Marco Antolini
- Ivan Casentini
- D.G.M
- Luigi Morra
- Antonino Ziino
- Salami Nabil
- Monica Montenero
- Yesenia Forniti
- Riccardo Venditti (detto Roberto)
- Lanfranco Principi
- Sergio Gangemi
- Simone Amarilli
- Sergio Caddeo
- Antonio Fusco
- Antonio Morra
- Massimo Picone
- Matteo Aitoro
- Jasmail Singh
- Gianluca Vinci
- Gianluca Mangiapelo
- M.G
- Gianluca Micheli
- Gianluca Ambrosini
- Giulia De Rosa
- Salvatore Smiraglia
- Stefano Licari
- Dimitri Montenero
- Tiziano Paternoster
- Daniele Ambrosini
- Simone Tosi
- Manuel Montenero
- Antonio Terra
- Luana Caporaso
- Paolo Terribili
- Umberto Martone
- Urbano Tesei
- Marco Laorente
- Fabrizio Antolini.
Come agiva l’organizzazione mafiosa ad Aprilia
Nel corso delle indagini, partite nel 2018, sono stati raccolti alcuni elementi, che hanno dato la possibilità di ‘ricostruire’ quella che è a tutti gli effetti un’associazione mafiosa, solida e operativa nel territorio di Aprilia. E nei comuni vicini. Tra traffico di droga, estorsione aggravata, rapine, lesioni e minacce per imporsi sul territorio e ottenere il sostentamento di affiliati detenuti. Un sodalizio ‘forte’, che nel tempo ha saputo acquisire in modo diretto (e indiretto) la gestione e il controllo di attività economiche, appalti e servizi pubblici. Un’organizzazione criminale che ha saputo ostacolare il libero esercizio del voto. Tra usura ed estorsioni.
“Nonostante le resistenze sull’esistenza della mafia nel Lazio, possiamo dubitare della sua esistenza”, ha detto il Procuratore di Roma Francesco Lo Voi nel corso della conferenza stampa. “L’operazione di oggi conferma che la mafia c’è e che continua ad esserci malgrado le operazioni di livello che ci sono state sia a Roma che nel resto del Lazio. Si tratta di gruppi con le stesse caratteristiche che ritroviamo a Corleone, Partinico e in altri comuni della Sicilia e della Calabria. E adesso, con gli imponenti fondi del Pnrr e con il Giubileo alle porte, la mafia continua ad adeguarsi ed operare”.