Assurdo, nel bus la cabina diventa ambulatorio fai da te
Ne abbiamo viste tante di igienizzazioni più o meno artigianali sui mezzi dell’ATAC in questo periodo. Video girati spesso in maniera amatoriale dagli stessi autisti o dagli operatori di esercizio. Che ci hanno mostrato le classiche due dita di polvere sopra gli armadietti delle rimesse. O il bravo conducente che passava l’amuchina o l’acqua ossigenata sul volante prima di iniziare la corsa. il tutto rigorosamente senza protezioni individuali e senza mascherine. Perché i kit l’azienda li ha forniti molto in ritardo, appena la settimana scorsa. Praticamente ad un mese dall’inizio dell’epidemia di Covid 19. E quindi i lavoratori si sono dovuti difendere da soli. Ricorrendo ai guanti monouso presi il giorno prima al supermercato. O a delle improvvisate maschere di stoffa da mettere davanti alla faccia. Ma il più delle volte i lavoratori dell’ATAC hanno guidato bus e treni della metropolitana a mani nude. Nelle vetture più nuove, almeno gli autisti hanno la cabina isolata. Ma nelle altre si è fatto ricorso anche al nastro bicolore utilizzato per i lavori stradali. Un trionfo del fai da te, ma una cabina ridotta come un lettino di ambulatorio ancora non l’avevamo mai vista.
Vergogna ATAC. Il kit è solo una mascherina e un paio di guanti
Un telo di plastica trasparente per proteggere la cabina. Assurdo, l’ATAC deve tutelare i suoi lavoratori
La foto e’ pubblicata dal sito odisseaquotidiana e ripresa dal blog #attaccatialbus. Si tratta della cabina di un autobus come tanti. Di quelli più vecchi evidentemente. Che non prevedono chiusure per tutelare il conducente. E allora qualcuno ha pensato bene di proteggersi da solo. Così è stato rimediato un foglio di plastica trasparente, di quelli che si usano per gli imballaggi. Ma anche per garantire la privacy negli ambulatori. Ed è stato attaccato in alto, quasi sul tetto. Fino a scendere sul pavimento. È bastato bloccare i tutto con dello scotch per evitare che svolazzasse e il gioco era fatto. Cabina isolata e potenzialmente asettica. Ovvio che non va bene, e chi ha pubblicato la foto lo ha detto chiaramente. Perché non è decoroso vedere un autobus conciato così. E perché i protocolli sulla sicurezza devono essere uguali per tutti. Ma mettiamoci anche dalla perte dei lavoratori, almeno per un attimo. Si sa ancora poco di questo virus, tranne che il contagio è molto facile e veloce. Più volte il sindacato ha minacciato lo sciopero per il modo in cui ATAC gestisce la sicurezza del personale operativo. Così è anche normale che qualcuno ci pensi da solo. Ora sarà stato facile riportare questa vettura a un aspetto normale la sera in rimessa. Ma se questo è solo l’antipasto, con l’arrivo della fase due ci sarà da ridere. E sicuramente ne vedremo delle belle.
https://www.odisseaquotidiana.com/2020/04/cera-una-volta-un-bus.html