Atac, la rimessa storica di S. Paolo all’asta a prezzo stracciato

Andrà all’asta a prezzo stracciato la storica rimessa dell’Atac di porta S. Paolo. Più esattamente, l’edificio sito in via Alessandro Severo era stato inserito nei beni non strumentali all’esercizio, disponibili ad essere immessi sul mercato. Per far fronte agli impegni assunti con il concordato fallimentare dall’azienda capitolina della mobilità. Un concordato che anche a causa del covid si è dimostrato particolarmente oneroso da rispettare, con il rischio del fallimento sempre in agguato. Ecco perché i soldi delle rimesse farebbero particolarmente comodo. Ma purtroppo le procedure non sono semplici, e nel caso dell’edificio di S. Paolo, le prime gare sono andate deserte. Così adesso si procederà direttamente con l’asta, e dal valore iniziale di 8.7 milioni di euro si è passati a poco più di cinque. Un vero e proprio ‘saldo’, visto il periodo. E chissà che qualche fortunato non riesca ad aggiudicarsi un affare d’oro. Sempre sullo sfondo poi, resta il tema della destinazione futura di questi spazi.  Che i comitati e i Municipi vorrebbero in tutto o in parte destinati ad attività sociali e al servizio dei territori. Ma ovviamente chi compra, potrebbe avere idee diverse. Così il rischio dell’ennesima speculazione e’ sempre in agguato.

Data della vendita e destinazione d’uso

La data da segnare per la vendita dell’immobile di via Alessandro Severo è quella di venerdì 11 febbraio. In quell’occasione il notaio, al quale possono essere recapitate le offerte fino al giorno precedente, verificherà quali sono state le proposte di acquisto pervenute. In caso di gara, le eventuali offerte in aumento non potranno essere inferiori ai 50mila euro.

Il prezzo di base dell’asta, fissato per la cessione dell’ex rimessa, è attualmente  di  5 milioni e 568mila euro. E’ significativamente più basso del valore che era stato stimato l’immobile, pari a 8 milioni e 700 mila euro, perché si tratta del terzo turno d’asta. I precedenti due appuntamenti quindi, previsti lo scorso 22 aprile e poi di nuovo il 28 settembre, non hanno contribuito a determinare l’acquisto dell’immobile. Il suo valore, in assenza di acquirenti, è sceso da 8,7 milioni a 6,96 fino ad arrivare al prezzo fissato per l’asta di febbraio.

Il programma di riqualificazione urbana

Il vecchio deposito Atac, come si legge nella perizia, risulta inserito in un’area che fa parte del più ampio “programma di riqualificazione urbana Giustiniano Imperatore”. Tale programma, approvato dal Campidoglio nel 2004, prevede il recupero dell’area della ex rimessa Atac che ha una superficie utile lorda di 18.500 mq, di cui 5.500 destinati a servizi privati e 13mila mq per “attrezzature di livello urbano”.

Attualmente nello spazio dell’ex deposito è in funzione, nelle giornate di sabato e domenica, il farmer’s market di “San Paolo District”, con la gran parte dei produttori a chilometro zero che lì si sono trasferiti dalla precedente sede,  per cui era prevista una riqualificazione, di via Francesco Passino, alla Garbatella.